Credit Suisse, cosa sta succedendo? Tanti i conti che non tornano

Credit Suisse, cosa sta accadendo di preciso? Tantissimi sono i conti che non tornano in questo momento. Per non parlare del fatto che, fino a questo momento, sono già 100 i miliardi che sono stati bruciati

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Credit Suisse (Ansa Foto) Notizie.com

Per fare chiarezza sono due i motivi principali che hanno spinto la Credit Suisse ad una vera e propria caduta. Bisogna tornare indietro di qualche anno, in particolar modo nel 2007 quando la banca era considerata addirittura l’ottava maggior istituto quotato del mondo per capitalizzazione. Tutto bene, fino a quando nelle ultime ore le sue azioni sono arrivate a perdere addirittura il 31%. Tanto da andare a finire al 155mo posto. Con una capitalizzazione intorno ai 7 miliardi di franchi svizzeri, circa 7,15 miliardi di euro.

Cosa vuol dire tutto questo? Che la banca, nel corso di questi anni, ha perso qualcosa come 100 miliardi di franchi. Sì, avete letto proprio bene. Questo è quello che ha fatto sapere il quotidiano ‘Financial Times‘. Numeri che preoccupano e non poco. Tanto è vero che hanno dovuto fare appello alla banca centrale svizzera. Nella serata di ieri la ‘Swiss National Bank‘ e l’autorità di regolamentazione Finma hanno dichiarato che il Credit Suisse soddisfa i requisiti di capitale e di liquidità imposti alle banche di importanza sistemica.

Credit Suiss, è davvero la fine? Anni di scandali e di perdite enormi (100 miliardi)

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Credit Suisse (Ansa Foto) Notizie.com

In questo caso significherebbe solamente una cosa: la fine di questo istituto che è stato fondato prima del ‘900. Per la precisione nel 1856 da Alfred Escher in quel di Zurigo. In tutti questi anni, però, si è parlato molto di loro. Soprattutto per quanto riguarda scandali e crisi. Un esempio su tutti?

La compravendita di oro con la Germania nazista e i rapporti commerciali con il Reich alle relazioni pericolose con Greensill e Archegos Capital. Queste ultime due fallite due anni fa. Senza dimenticare, inoltre, l’accusa di riciclaggio di denaro, con la scoperta di 18 mila conti segreti. Inoltre la condanna (nel mese di giugno dello scorso anno) per non aver impedito il riciclaggio di denaro da parte di una banda di bulgari. Questi ultimi trafficanti di cocaina.

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