Tomba 25 anni fa si ritirava dalle gare: un campione che ha cambiato lo sci

15 marzo 1998, al termine delle poco fortunate Olimpiadi di Nagano, Tomba “la Bomba” annunciava il ritiro dall’attività agonistica, mettendo fine a una carriera incredibile

E’ stato uno dei più grandi protagonisti dello sci alpino dal 1986 al 1998, soprattutto nelle specialità dello slalom gigante e dello slalom speciale, dove non ha avuto rivali e per questo viene ancora considerato uno dei più grandi specialisti delle prove tecniche di tutti i tempi. Oltre a essere uno dei più grandi atleti della storia dello sport italiano, è riuscito a cambiare radicalmente il modo di intendere lo sci, non più freddo e austero come gli uomini di montagna, ma caldo e passionale grazie al suo carattere allegro e estroverso.

Alberto Tomba 25 anni fa annunciava il suo ritiro – Notizie.com – Ansa foto

Tomba, in carriera, oltre alle 50 vittorie in Coppa del Mondo, che gli consentirono di conquistare la Coppa assoluta nel 1995 e otto Coppe di specialità, ha ottenuto tra l’altro due ori olimpici in slalom gigante (a Calgary 1988 e ad Albertville 1992, primo atleta a vincere nella stessa specialità dello sci alpino per due edizioni consecutive), l’oro olimpico in slalom speciale a Calgary 1988 e due ori, in slalom gigante e in slalom speciale, ai Mondiali del 1996.

Uno degli atleti più amati di sempre

Con cinquanta vittorie complessive in Coppa del Mondo è il quarto sciatore di sempre per numero di successi dopo Ingemar StenmarkMarcel Hirscher Hermann Maier. Insieme proprio al fuoriclasse svedese è stato l’unico atleta ad aver vinto per dieci anni consecutivi in Coppa del Mondo. Alberto Tomba è stato senza dubbio il più forte sciatore italiano di tutti i tempi, ma il suo impatto sul Circus bianco è stato così dirompente che ancora oggi resta una dei personaggi dello sport più amati non soltanto nel nostro paese. Una classe sopraffina, abbinata ad una potenza dirompente, il primo ad allenarsi con uno staff personale, Tomba ha rappresentato una nuova via per tutti gli sciatori che sono arrivati dopo di lui. Ha rivoluzionato la tecnica, ha modificato la preparazione fisica, ma soprattutto ha portato una ventata di sana freschezza in un mondo forse troppo “congelato” come quello dello sci. Con un’esuberanza fuori dal comune, unita ad una simpatia innata, è riuscito, primo in assoluto, a spostare folle da stadio nelle varie località sciistiche dove faceva tappa il calendario delle gare mondiali. Un fenomeno di massa che ai giorni d’oggi riscontriamo sempre più spesso dietro ai nuovi campioni.

Tomba riuscì a muovere folle da stadio alle sue gare – Notizie.com –

Capace di fermare il Festival di Sanremo

In quegli anni le gare di sci erano rigorosamente programmate al mattino e intorno all’ora di pranzo, non esistevano ancora le spettacolari gare in notturna che oggi troviamo in calendario, ma Alberto Tomba riusciva a catalizzare ascolti da record anche in quegli orari assolutamente impossibili tanto era la passione degli italiani per questo cittadino di Bologna che vinceva contro gli uomini di montagna. Come non ricordare quando, per trasmettere in diretta la sua gara di slalom speciale alle Olimpiadi di Calgary, dove il campione italiano aveva già al collo la medaglia d’oro di slalom gigante, la Rai pensò bene di interrompere momentaneamente addirittura la trasmissione del Festival di Sanremo.

25 anni fa, al termine delle sue ultime Olimpiadi, decise di ritirarsi dall’attività agonistica e lo fece, al contrario di come aveva affrontato tutta la carriera, in sordina, senza neanche una conferenza stampa ufficiale, sarebbe stata troppo triste, avrebbe confessato anni dopo. Un campione incredibile che ha sdoganato un modo di intendere uno sport molto particolare, rendendolo universale e mai così popolare, un mito per tanti sciatori, un idolo per tanti tifosi. “C’è chi mi dice: ti ricorderemo sempre. Per ora è vero e mi commuovo per l’affetto che mi riservano: adesso capisco quanto ho combinato, ha dichiarato di recente l’altro Alberto nazionale.

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