Cristiano Ronaldo e Georgina, ecco cos’è il ‘contratto di morte’ che devono firmare i dipendenti

CR e la compagna offrono un’ottima retribuzione ai collaboratori domestici, ma ecco cosa vogliono in cambio

Lavorare in casa di Cristiano Ronaldo e Georgina Rodriguez è un sogno per tanti: si vivrebbe al fianco dei uno dei giocatori più forti della storia del calcio e a stretto contatto con la sua compagna. Un’aspirazione per tanti, ma non per tutti… viste le condizioni che dettano il portoghese e la modella. In estate il campione ha iniziato la sua avventura saudita all’Al Nassr, accettando 500 milioni in tre anni. Mentre sta ‘prendendo confidenza’ con il nuovo ambiente e quindi con la realtà in campo e fuori, CR è anche preso da faccende altrettanto importanti

Cristiano Ronaldo contratto di morte
Georgina Rodriguez e Cristiano Ronaldo, ‘contratto di morte’ ai collaboratori domestici – Notizie.com (Ansa)

Questo cambio ha portato chiaramente al trasferimento suo e della famiglia, motivo per il quale da qualche mese l’attaccante è alle prese con la ricerca del personale domestico, che possa soddisfare le sue esigenze ora che è a Riad ma anche per quando andrà nella sua nuova casa di Lisbona,  a fine carriera. Gli stipendi dei suoi collaboratori si aggirano intorno ai 5/6mila euro al mese ed in cambio però CR chiede numerose garanzie.

CR chiede riservatezza fino a 70 anni dopo la sua morte

La sua vita, sempre sotto ai riflettori, impone a Cristiano Ronaldo e a Georgina Rodriguez di fare attenzione ad ogni particolare.  Secondo il quotidiano iberico Mundo Deportivo, il portoghese per questo motivo sottopone i suoi dipendenti un contratto del tutto ‘particolare’. Il dettaglio che salta all’occhio è che la collaborazione implica un vero e proprio ‘contratto di morte‘. Che è strettamente legato quindi alla durata del fenomeno portoghese.

Cristiano Ronaldo contratto di morte
Cristiano Ronaldo e Georgina Rodriguez, le richieste ai dipendenti – Notizie.com (Ansa)

In cosa consiste nello specifico questa speciale ‘clausola’? Ogni collaboratore deve impegnarsi a non dire nulla sulla vita privata di CR7 e Georgina e quindi su quello che accade tra le mura della residenza del portoghese per 70 anni dopo la sua morte. Per chi non fosse ancora convinto di quanto Cristiano Ronaldo tenga alla sua privacy, è arrivata l’ennesima dimostrazione. Saranno così disposti in molti a lavorare per la sua famiglia? Intanto le selezioni sono aperte, chissà tra quanto riuscirà a completare lo staff… di fiducia.

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