Nella giornata di domani, mercoledì 15 marzo, il Giurì d’onore si pronuncerà su Donzelli nella vicenda riguardante l’anarchico Cospito.
Ultime ore di lavoro per il Giurì d’onore sul caso Cospito. Come riportato dall’Ansa, la relazione sulle affermazioni di Giovanni Donzelli nei confronti di tre deputati del Partito Democratico è attesa nella giornata di domani, mercoledì 15 marzo. Si tratta di un passaggio decisivo per mettere fine ad una vicenda che ha tenuto banco per diverso tempo.
Le decisioni saranno presentate direttamente al presidente Lorenzo Fontana, che dovrà renderle note direttamente alla Camera. Come previsto dal regolamento, non ci sarà nessun dibattito e quindi l’Aula ne dovrà prendere atto senza intervenire. Si tratta di una relazione che metterà definitivamente fine ad una polemica iniziata dopo le dichiarazioni da parte del deputato FdI durante un suo intervento a Montecitorio.
Le dichiarazioni di Donzelli
L’episodio in questione riguarda l’intervento che Giovanni Donzelli ha fatto in Aula dopo la visita di alcuni esponenti del Partito Democratico ad Alfredo Cospito nel carcere di Sassari. Le dichiarazioni molto dure hanno portato i dem a chiedere il Gran giurì d’onore per valutare se il rappresentante di Fratelli d’Italia ha oltrepassato il limite oppure no.
La commissione in queste settimane ha ascoltato tutti i protagonisti ed ora si attende la decisione, destinata a mettere la parola fine ad una vicenda che, come detto in precedenza, ha tenuto banco per diverso tempo. La relazione è ormai ultimata e nella giornata di domani, mercoledì 15 marzo, è attesa la lettura in Aula del presidente Fontana. I deputati sono chiamati a prenderne atto senza poter intervenire oppure votate.
Il Centrodestra ha sempre fatto quadrato intorno a Donzelli
La relazione, come detto, è attesa nelle prossime ore e nel centrodestra c’è sicuramente fiducia che tutto si concluda come un semplice dibattito acceso in Aula. La maggioranza ha sempre fatto quadrato intorno Donzelli ed è pronto a farlo anche nella giornata di domani.
Su questo punto la maggioranza non ha mai fatto un passo indietro e soprattutto ha difeso il deputato di Fratelli d’Italia dalle diverse accuse che nei giorni successi alle dichiarazioni sono arrivate dal centrosinistra.
