Roma, omicidio Manuel Costa: aumentano i sospetti degli inquirenti

Roma, omicidio dello chef Manuel Costa: aumentano, sempre di più, i sospetti da parte degli inquirenti. Si parla di possibili debiti oppure del suo vecchio passato con la droga

Uccisione Manuel costa
Omicidio Roma (Ansa Foto) Notizie.com

Ancora un altro omicidio nella Capitale. Questa volta ad essere freddato è un uomo molto conosciuto nella zona. Ed anche sui social network dove postata dei filmati in cui preparava dei piatti tipici locali e non. Si tratta di Emanuele Costanza, ristoratore di 41 anni, che è stato ucciso con colpi di arma da fuoco nella sua vettura. A togliergli la vita un uomo di 43 anni, Fabio Giaccio, originario di Napoli. Quest’ultimo, dopo aver commesso l’omicidio, sarebbe andato nella caserma della polizia a costituirsi per quanto accaduto. La vittima era conosciuta da tutti come ‘Chef Manuel Costa‘. Ed era il cugino di Floriana Secondi (vincitrice di una delle edizioni del Grande Fratello). E’ stato ucciso in via Germano Sommeiller, all’Esquilino

Il suo cadavere, senza vita, è stato rinvenuto all’interno di una Mercedes che era parcheggiata dinanzi al suo locale, l’Osteria degli Artisti. Un locale frequentato da molti vip romani. Come riportato in precedenza sono molti i filmati in cui lo si ritraevano mentre preparava piatti di pasta ed alcune delle sue specialità: come l’amatriciana flambé. Nel frattempo, però, gli inquirenti continuano con le loro indagini e soprattutto capire cos’abbia spinto il napoletano ad uccidere lo chef. Si cerca di indagare sul passato della vittima (a quanto pare con la droga) oppure se avesse qualche debito. Piste che, almeno per il momento, le forze dell’ordine non intendono assolutamente scartare. Sotto shock i dipendenti ed i clienti del locale.

Roma, omicidio chef Manuel Costa: proseguono le indagini

Uccisione Manuel Costa
Omicidio Roma (Ansa Foto) Notizie.com

L’omicida avrebbe confessato agli agenti: “Abbiamo litigato e l’ho ammazzato“. Un colpo alla testa. Fatale per lo chef. All’interno del suo ristorante erano presenti già alcuni clienti pronti per la cena cucinata da lui. Poi quello sparo che spaventa tutti. L’arma del delitto è stata trovata dinanzi al corpo, senza vita, della vittima. Per gli inquirenti, come riportato in precedenza, è che dietro a questa lite ci sia un debito nell’ambiente delle sostanze stupefacenti. Sia la vittima che l’omicida hanno precedenti con droga.

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Anche se non si esclude nemmeno la possibilità degli affari del ristoratore. A quanto pare nel 2019 lo chef aveva rivelato l’attività. Anche se non è stato affatto facile come fanno sapere. Anche nell’ultimo periodo economico (come riportato dal ‘Messaggero‘), la vittima aveva avuto problemi nel riuscire a pagare l’affitto. Fino a quando non ha sistemato i conti. Pochi mesi fa la sua serranda andò a fuoco: non si esclude che si possa trattare di un avvertimento. Non è finita qui visto che lo chef, mesi fa, aveva assunto un pizzaiolo napoletano. Un rapporto durato poco tempo per i continui litigi. Non è da escludere che si tratti della stessa persona.

 

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