Una grave perdita per il mondo del giornalismo: è scomparso Rino Icardi, voce storica della Rai e soprattutto di “Tutto il calcio minuto per minuto”
“Ciotti linea a te in studio“. Quante volte l’abbiamo sentita questa frase da parte di chi ha scritto la storia di ‘Tutto il calcio minuto per minuto‘? Sicuramente tantissime volte, tanto da perdere il conto. Adesso rileggere quella affermazione, proprio nella giornata di oggi, ci rende ancora più tristi. Una brutta notizia arriva direttamente dal mondo della Rai. Nelle ultime ore è scomparso Rino Icardi. Il mondo del giornalismo e tutti gli appassionati di sport sono in lutto per questa tragica notizia. Aveva 85 anni (a maggio ne avrebbe compiuti 86). Insieme ad altri personaggi storici della telecronaca (come appunto Ciotti, Bortoluzzi, Ameri e Provenzali) ha scritto pagine importanti nel calcio con le sue telecronache.
I primi passi, però, li ha mossi con la ‘Gazzetta dello Sport‘. Fino al grande salto in radio quando è stato ingaggiato dalla Rai. Un amore a prima vista. Non solamente calcio: anche gli amanti dell’ippica piangono la sua scomparsa. E’ stato uno stimato giornalista anche di cronaca. Sua, infatti, la voce della strage alla stazione di Bologna. Una notizia che venne data in anteprima nell’edizione del ‘GR2‘ il 2 agosto del 1980. Lascia i figli Claudio e Simona. Tutta la nostra redazione si stringe attorno al dolore che la famiglia, parenti ed amici in questo momento stanno provando per la gravissima perdita.
Rai, addio a Rino Icardi: voce storica del calcio e non solo
Nativo di Alessandria, si è spento nella “sua” Roma (dove viveva da più di 60 anni per motivi di lavoro). Anche se ha sempre avuto un dolce ricordo delle sue origini. E’ sempre stato orgoglioso delle sue origini. Tanto è vero che, in più di una occasione, ci teneva a ribadire: “Sono nato in via Schiavina 1, al centro della città“. Un orgoglio per la stessa città che, in passato, gli aveva assegnato anche il ‘Gagliaudo d’oro‘. La passione per il giornalismo l’ha sempre avuta, si da quando era studente.
Con alcuni compagni di scuola fondò uno dei primi giornali studenteschi. Nel corso della sua brillante e straordinaria carriera ha commentato anche alcune tappe del giro di Italia. Senza dimenticare anche le telecronache degli Europei e dei Mondiali di calcio. In tantissimi adesso, specialmente sui social network, lo stanno ricordando con messaggi di stima ed affetto. In molti lo ringraziano per tutte le emozioni che ha dato e che è riuscito a trasmettere nel corso di questi anni.
