Esclusiva – Stretta al fumo? Ecco la verità sul discusso Ddl

Da giorni non si parla d’altro. Il tanto reclamizzato Ddl sul fumo (anticipato da diversi organi di informazione), divide l’opinione pubblica. Notizie.com ha scoperto la verità

La bomba è stata lanciata dai media ed è stata ampiamente ripresa da siti, quotidiani e telegiornali. Secondo quanto riferito da diversi organi di informazione, sarebbe in arrivo una nuova stretta contro il fumo da sigaretta e contro le e-cig. La stampa specializzata ha annunciato l’arrivo di una bozza con i nuovi divieti, che sarebbero stato annunciati dal ministro della Salute Orazio Schillaci. Ma è proprio così?

Ddl fumo
La verità sul Ddl antifumo – Notizie..com

Da due giorni ormai si sono diffuse le notizie più disparate: secondo quanto annunciato, i nuovi divieti verrebbero estesi  alle fermate dei mezzi pubblici, nei parchi se sono presenti bambini e donne incinte e in diversi luoghi. La news ha scatenato (come era ampiamente previsto) polemiche e discussioni. Anche all’interno della stessa maggioranza. Il vice premier Matteo Salvini aveva definito questa stretta “esagerata”. Il ministro ha scritto su Twitter: “Le sigarette elettroniche stanno aiutando tanta gente ad abbandonare quelle normali. Da ex fumatore che ha smesso 4 anni fa, il divieto di fumarle all’aperto appare esagerato. Voi che dite?”. E non sono mancate altre voci critiche.

Ma cosa prevedeva la tanto reclamizzata bozza del Ddl? Secondo le indiscrezioni il divieto avrebbe riguardato tutti i tipi di sigarette e non avrebbe coinvolto solo i locali, ma anche i tavolini esterni (a meno di creazione di aree riservate ai soli fumatori). Stop anche al fumo nelle fermate di bus, metro, treni e traghetti, con l’eliminazione delle aree per fumatori in tutti gli aeroporti.

La verità sul Ddl

Schillaci
Il ministro della Salute Orazio Schillaci- Notizie.com –

Da quanto raccolto in esclusiva dalla nostra redazione, non esiste alcuna bozza di Ddl contenenti quelle misure. L’anticipazione raccolta da diversi organi di informazione, sembra essere per lo meno prematura. Il ministro Schillaci non esclude di intervenire in futuro sulla materia (già lo scorso gennaio, illustrando le linee programmatiche del dicastero della Salute,  aveva annunciato l’intenzione di estendere il divieto di fumo “in altri luoghi all’aperto”), ma non è intenzionato a farlo nell’immediato e soprattutto, senza una concertazione politica. Semmai si dovessero concretamente ipotizzare misure di questo tipo, il ministro ne riferirà prima con la Presidenza.

Tanto rumore per nulla. La bomba lanciata sui giornali ha causato polemiche e discussioni, ma al momento non trova nessuno conferma. Ad andare in fumo, stavolta, non saranno le sigarette (bionde o elettroniche), ma le pagine sprecate sull’argomento.

 

 

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