Negli ultimi minuti sono arrivati i risultati del test del DNA per quanto riguarda la bosniaca Denisa. Gli ultimi aggiornamenti in merito a questa vicenda
C’era grande attesa. Soprattutto per i familiari per cercare di capire se dai risultati del test del Dna arrivassero buone notizie. Precisamente da Roma dove si ipotizzava fosse stata trovata Denise Pipitone. Ovvero Denisa Beganovic, una ragazza bosniaca. Somiglianza incredibile, ma anche questa volta un buco nell’acqua: non è la bambina scomparsa il 1° settembre a Mazara del Vallo. Il risultato ha dato esito negativo. Niente da fare per Piera Maggio: non è sua figlia. Ancora un mistero, lungo 19 anni, sulla piccola che è scomparsa nel nulla dal cortile fuori la sua abitazione. A dare l’ok per gli accertamenti genetici il procuratore di Marsala, Fernando Asaro e il pm Roberto Piscitello.
Poco prima che il risultato del Dna diventasse ufficiale la ragazza bosniaca aveva annunciato queste parole: “Sono Denisa sono di Tuzla in Bosnia e il 10 torno lì a trovare mia madre, i miei genitori sono di là io non sono italiana“. Ai giornalisti, ancora una volta, aveva detto che non era lei la ragazza che cercavano. E diceva la verità. Anche perché, a quanto pare, sa benissimo chi sono i suoi genitori: “So chi sono mio padre e mia madre. Ora parlano di questa storia, ma non è così”. Origine rom, era stata poco prima contattata dai carabinieri per un prelievo del DNA. L’obiettivo era quello di confrontarlo con quello di Denise.
Negativo il test del Dna: la donna bosniaca non è Denise Pipitone
I militari della Capitale erano incuriositi soprattutto dal nome della ragazza bosniaca. Avevano raccolto delle informazioni dai suoi vicini di casa e soprattutto dalla somiglianza con la bambina scomparsa. Una segnalazione che è stata annunciata anche alla Procura di Marsala. Purtroppo le notizie che arrivano non sono delle migliori e, soprattutto, non sono quelle che Piera Maggio, madre di Denise, voleva sentirsi dire.
Poco prima dell’esito dei risultati la madre ed il padre di Denise, Pietro Pulizzi avevano annunciato: “Non possiamo permetterci illusioni dolorose. Siamo stati informati ieri sera per mezzo dei vari messaggi che ci sono pervenuti. Non eravamo a conoscenza di nulla. Rimaniamo in attesa di eventuali notizie concrete, sempre con i piedi a terra“. Dello stesso avviso anche l’avvocato di famiglia, Giacomo Frazzitta.
