Roma, no alle soste selvagge: i vigili devono fare le multe

E’ finito il momento della tolleranza per quanto riguarda la sosta selvaggia per le strade di Roma: i vigili devono fare più multe.

Pare proprio essersi raggiunto il limite almeno quando si parla di soste selvagge per la città di Roma che in quanto a traffico e parcheggi sembra davvero essere quella messa peggio: ormai la tolleranza è arrivata a zero. Sono queste le parole del comandante della Polizia locale di Roma Capitale, Ugo Angeloni.

Zero tolleranza per la città di Roma
Polizia locale, Notizie.com foto fonte Ansa

Il suo lavoro è infatti quello di cercare in tutti i modi di evitare le irregolarità in tutti i punti della città: stop ad auto parcheggiate in doppia fila, sulle strisce pedonali, in curva, negli stalli riservati alla fermata dei bus o in quelli a disposizione delle persone disabili. La richiesta è quella che i vigili facciano ancora più multe. Si tratta di un vero e proprio ordine che arriva dopo molto tempo in cui le regole non sono state rispettate almeno da una buona parte dei cittadini che anche per poche ore della sua giornata non parcheggia nel posto giusto, creando dei forti disagi a tutti.

Zero tolleranza per la città di Roma, ma i vigili confessano: “Siamo pochi”

Le cose nella città di Roma sembrano davvero essere sul punto di cambiare, per via dei vari disordino dovuti a chi non rispetta le regole, il traffico sembra essere sempre più grande: l’ordine per tutti i vigili della Polizia Locale è di aumentare le multe e i controlli in tutte le zone della città.

“Ogni giorno a partire da oggi dunque per le strade di Roma dovranno esserci sessanta squadre pronte a sanzionare i trasgressori. In totale sessanta squadre in strada per tutta la giornata. Ma le unità non potranno essere distolte per interventi e/o rilevamento di sinistri stradali, attività che dovranno essere assicurate con differenti risorse” queste le parole che si leggono nella nota ufficiale.

Polizia locale, foto fonte Ansa. Notizie.com

A lamentarsi è non poco però sono i vigili stessi che seppur intenzionati a fare il loro lavoro, non possono fare a meno di lamentarsi circa la poca quantità di persone e la carenza di personale: Sebbene lodevole, l’iniziativa del Comando Generale del Corpo, rischia di dover fare i conti  con una pianta organica ormai insufficiente alla molteplicità dei compiti richiesti. Sgomberi, campi nomadi, lotta all’abusivismo commerciale, sosta selvaggia e a partire dal prossimo giugno, gli inevitabili  disagi alla circolazione stradale per la prevista apertura dei cantieri per il Giubileo. Roma ha bisogno di un coraggioso piano assunzionale e non certo di un concorso toppa, insufficiente a rammendare persino i recenti pensionamenti” questa la risposta del segretario romano del Sulpl, Marco Milani.

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