Pd, quali sono i numeri dell’assemblea dopo le primarie?

Pd, quali sono gli ultimi numeri che arrivano direttamente dall’assemblea subito dopo le primarie? Gli ultimi aggiornamenti dal partito 

I numeri del Pd
La nuova segretaria del Pd, Elly Schlein (Ansa Foto) Notizie.com

In casa Partito Democratico c’è aria di rivoluzione e, soprattutto, voglia di ripartire. Dopo le deludenti elezioni del 25 settembre, Enrico Letta (il giorno dopo) annunciava che non si sarebbe più ricandidato per il partito. Lasciando il posto a qualcun altro. A farsi avanti furono principalmente due di loro. In primis il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Mentre la seconda Elly Schlein. Il primo, secondo alcuni dati, era considerato il favorito principale alla vittoria rispetto alla sfidante. Ed invece, ad avere la meglio, è stata proprio la nativa di Zurigo che ha sbalordito tutti. Con quasi il 54% delle preferenze.

Lo sconfitto, però, ha fatto sapere che, nel caso in cui la Schlein voglia, si è messo a totale disposizione. Anche se di questo, a dire il vero, se ne parlerà tra qualche settimana. Adesso, però, è tempo di numeri. In particolar modo riuscire a capire quali sono i dati dell’assemblea del partito che arrivano principalmente dopo le primarie. Anche in questo caso pare che non ci siano assolutamente dubbi in merito visto che la leader del Pd è nettamente in vantaggio. Scopriamo insieme il perché.

Pd, i numeri dell’assemblea dopo le primarie

I numeri del Pd
Elly Schlein e Stefano Bonaccini (Ansa Foto) Notizie.com

Questa è la “classifica” ufficiale e principale: Elly Schlein 333 delegati, Stefano Bonaccini 267, Gianni Cuperlo 20. Sono stati resi noti i numeri della prossima assemblea del Partito Democratico, così come fanno sapere alcune fonti della Commissione Congresso. Un cambio assolutamente non indifferente. Un ribaltamento importante, rispetto agli ultimi congressi dei circoli. Gli stessi che avevano visto uscire vincitore Stefano Bonaccini con 79.787 voti (52,87%), mentre a 37enne aveva totalizzato 52.637 voti (34,88%).

Si tratta della prima volta, in tutta la storia del Partito Democratico, che il vincitore nei circoli non viene eletto segretario. Tanto è vero che non sono affatto mancate le polemiche per quanto riguarda la “cifra” che lo stesso Pd, ovvero quelle primarie aperte a cui partecipano iscritti e non. I numeri usciti dalle primarie saranno ‘certificati’ fino a quando la prossima domenica, 12 marzo, l’assemblea si insedierà per votare l’ufficio di presidenza ed anche il tesoriere. Assolutamente una fase da non sottovalutare visto che, proprio l’assemblea, è l’unico organo che è pronto a sfiduciare il segretario. Con il voto a maggioranza assoluta.

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