L’obesità è una malattia, ma oggi può essere curata

L’obesità è una malattia e non una colpa, a rivelarlo è Marco Chianelli ad Agi.it: il problema però può avere una cura.

L’obesità non è una colpa, ma una malattia. E oggi abbiamo diverse armi per curarla e delle linee guida chiare che ci dicono come fare” sono queste le parole che ad Agi.it, rivela Marco Chianelli, coordinatore della Commissione Obesità e Metabolismo dell’Associazione Medici Endocrinologi, proprio a pochi giorni di distanza della Giornata mondiale dell’obesità, che si celebra il prossimo 4 Marzo.

Obesità
Obesità, Notizie.com
E’ un messaggio davvero molto importante quello che l’esperto vuole fare arrivare a tutti e specialmente a chi in questo momento si trova proprio in questa situazione e pensa di non avere nessuna via di uscita, magari anche perchè non aiutato a dovere dall’ambiente esterno.

“L’obesità non è determinata dalla cattiva volontà dei pazienti, ma da alterazioni metaboliche geneticamente determinate. Queste alterazioni comportano una riduzione della spesa energetica, un aumento dell’appetito e una riduzione del senso di sazietà solo parzialmente controllabili dalla volontà” ha poi continuato.

“Stigmatizzare l’obesità può avere conseguenze gravi” parla l’esperto

Insomma è davvero ufficiale, l’esperto in questo settore ha ammesso come l’obesità è una vera malattia e chi ne soffre non deve in nessun modo essere messo alla gogna ma aiutato anche nel caso in cui continui a mangiare: sintomo normale in questi casi.

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“Continuare a stigmatizzare l’obesità, infatti, può avere conseguenze gravi sulla vita di chi ne soffre. “Oltre a svariate problematiche psicologiche che impattano notevolmente sulla qualità della vita si rischia di non curare questa malattia. Purtroppo non siamo solo dinanzi a un pregiudizio diffuso nell’opinione pubblica, ma anche nella comunità medica che continua a mostrarsi esitante dinanzi alla possibilità di ricorrere a interventi terapeutici che si rivelerebbero efficaci” riferisce ancora Chianelli sempre parlando per Agi.it.

Ma il problema non finisce qua, dalle ricerche che il suo gruppo di lavoro ha effettuato è anche venuto fuori come i medici disposti a dare dei farmaci contro l’obesità siano davvero molto pochi e questo non va davvero bene e forse anche per questo la ricerca sta permettendo passo dopo passo di fare cambiare le cose, anche da questo punto di vista: “E’ stata recentemente pubblicata sul sito del Sistema Nazionale Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità la linea guida promossa dall’AME sulla terapia del sovrappeso e dell’obesità resistenti al trattamento comportamentale nella popolazione adulta con comorbilità metaboliche”.

La speranza è quanto prima tutto possa tornare alla normalità e che anche questa persone possano soffrire di meno per la loro malattia.

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