730, dove fare la Dichiarazione dei Redditi gratis?

Anche in questo 2023 si sta avvicinando il momento di fare la Dichiarazione dei Redditi: ecco come farla gratis.

Sta per arrivare la stagione della Dichiarazione dei Redditi, il giorno fissato per poterla presentare è il 16 Marzo tramite l’invio della Cu da parte dei sostituti di imposti , inseguito dal 30 Aprile è possibile avere il modello 730 precompilato sul portale dell’Agenzia delle entrate e dal 31 maggio prossimo si potrà anche scegliere se accettarlo e inviarlo così com’è, oppure andare a modificare e integrarne i dati, se necessario.

Dichiarazione dei Redditi
Dichiarazione dei Redditi, Notizie.com

Ovviamente compilare il modello in questione non è sempre facile e la scelta da potere fare sono diverse: gratuite o a pagamento, ovviamente pagando è possibile farlo o dal proprio commercialista che segue tutte le pratiche che riguardano le tasse personali, oppure ai vari Caf che ci sono nelle regioni di appartenenza.

Nel caso in cui invece vogliate visionare l’opzione gratis, ci sono nello stesso caso delle regole precise da seguire per fare le cose nel rispetto delle regole e per presentare la dichiarazione in tempo con lo scadere del tempo. Approfondiamo il discorso.

Dichiarazione dei Redditi, ecco la procedura da seguire per farla gratis

Come detto prima, esiste la possibilità di presentare la Dichiarazione dei Redditi in modo gratuito e di compilarla senza dovere pagare nulla, ma come fare? Il passaggio esatto è quello di utilizzare il modello precompilato che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione ogni anno e che per questo 2023 sarà possibile trovare online dal 30 Aprile, salvo cambiamenti.

Dichiarazione dei Redditi, Notizie.com

Per accedere è necessario avere un codice Spid o una carta di identità elettronica cosi da creare un proprio account sul portale del sito in questione: fatto questo, non servirà altro che accedere alla propria area personale per trovare il modello precompilato con i proprio dati che sono già stati inseriti dall’Agenzia stessa: “I dati provengono da fonti diverse, come la Certificazione Unica, la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, gli enti universitari, l’anagrafe tributaria, tessera sanitaria, le comunicazioni delle banche, o gli istituti scolastici”.

Il passaggio successivo riguarda l’accettazione, quindi chi può dare l’ok senza apportare nessuna modifica potrà farlo tranquillamente senza paura di sbagliare, chi invece non ha nessuna esperienza e teme di potere sbagliare qualcosa anche nella compilazione, può sistemare il tutto facendo le dovute modifiche, prestando attenzione che tutto sia nella regola. Nel caso in cui venisse inviata una dichiarazione non esatta o conforme alle regole, si potrebbe andare incontro a delle sanzioni anche molto elevate.

Impostazioni privacy