La Juventus vince il derby della Mole. Ma a tenere banco in casa granata è soprattutto quanto accaduto nella ripresa, quando il tecnico, Ivan Juric, ha deciso di richiamare un giocatore entrato poco prima. Da lì è scoppiata una vera e propria baraonda.
La sconfitta nel derby contro la Juventus è boccone molto amaro da digerire per il Torino. Soprattutto per come si era messa la partita, i granata erano riusciti ad andare due volte in vantaggio, ma entrambe le volte si sono visti rimontare in pochi minuti dai rivali con Cuadrado prima e Danilo poi.
Forse proprio al gol del brasiliano è legato il rammarico maggiore, perché chiudere in vantaggio il primo tempo avrebbe forse disegnato un copione diverso nella ripresa. La sconfitta dell’Allianz Stadium allunga inoltre la striscia di derby a secco per il Toro, ora sono 18 le stracittadine senza vittorie. Ma ad agitare gli animi in casa Torino non c’è solo la sconfitta, ma anche le scorie che porta con sé. Ha fatto scalpore la decisione di Ivan Juric di sostituire Nemanja Radonjic dopo appena sedici minuti dal suo ingresso in campo. Il serbo era entrato al 14’ della ripresa ed è stato poi richiamato in panchina alla mezzora.
Una decisione forte quella di Juric, una scelta dettata da quanto visto in campo in quel quarto d’ora abbondante, o meglio da quanto non visto, perché Radonjic ha confermato di essere probabilmente il peggiore della rosa granata in questa prima parte di 2023. A far imbestialire il tecnico granata sarebbero state le tante palle perse dal giocatore ex Marsiglia e soprattutto la mancanza di abnegazione, notata in occasione del cross di Chiesa che poi porta al corner da cui scaturisce il 3-2 di Bremer.
Proprio in quell’occasione mancava totalmente la copertura di Radonjic sul numero sette della Juve. Così al momento della sostituzione, Juric s’è rivolto in modo feroce a Radonjic: “È colpa tua!” gli ha gridato il tecnico al momento del cambio con Seck e i due sono quasi venuti a contatto. Nel post partita, Juric ha parlato a Dazn: “Ci sono cose che faccio fatica a capire, manca il rispetto verso questo gioco, aveva delle cose da fare e doveva rispettarle, e non lo ha fatto, questo ragazzo ha spunti e tutto ma non ha fatto quello che gli ho chiesto, è sei mesi mesi che provo a farlo diventare un giocatore ma non ci sono riuscito”.
Tramite social è arrivata la risposta del fantasista serbo: “Credi in te stesso, anche quando nessun altro lo fa. Dio vede tutto”. Parole chiare, l’aria in casa granata è pesante dopo il derby.