Strage migranti a Crotone, aperta la camera ardente: nelle prossime ore sarà presente anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che onorerà le vittime di questa tragedia 
Crotone e l’Italia intera piangono le vittime della tragedia di Steccato di Cutro. Al ‘Palasport‘ sono state posizionate le 67 bare con dentro i corpi di coloro che hanno perso la vita nella mattinata di domenica. Purtroppo si tratta ancora di un numero provvisorio visto che, le autorità, fanno sapere che la cifra delle vittime potrebbe aumentare nelle prossime ore. L’ultimo cadavere ritrovato, nella giornata di ieri, apparteneva ad una bambina. Nel frattempo la camera ardente è stata aperta ai familiari delle vittime (arrivati direttamente dalla Germania alcuni per dare l’ultimo saluto) ed anche ai residenti del posto.
Gli stessi che si sono commossi. Nelle prossime ore, nella giornata di oggi giovedì 2 marzo, sarà prendere anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nelle prossime ore è atteso proprio a Crotone dove renderà omaggio ai 67 morti di questo terribile naufragio. Dopo la visita nel centro sportivo, il Capo dello Stato si recherà anche nell’ospedale per andare a trovare da vicino i superstiti di questa sciagura che ha sconvolto un Paese intero. Nel frattempo, nelle prossime ore, ci sarà l’interrogazione di garanzia per Hassnan I. Quest’ultimo, 17enne pakistano, è stato arrestato insieme ad altre due persone domenica mattina. Accusati di aver guidato l’imbarcazione.
Strage migranti Crotone, atteso Mattarella
Secondo quanto fanno sapere gli stessi magistrati pare che il ragazzo, insieme ad Arslan Khalid (anche lui arrestato), avrebbe gestito gli spostamenti dei migranti nel territorio turco fino all’imbarco sulla prima imbarcazione. Queste sono alcune parole dei superstiti: “A volte scendeva nella stiva e ci diceva di non fare rumore. In più l’ho visto spesso fare dei video a bordo con il suo telefono“.
Mentre un altro superstite fa sapere: “Lui prendeva le persone dalla stiva e le portava sopra per farle prendere aria. Per fumare una sigaretta dovevo chiedere permesso a lui. Lo vedevo speso con gli altri membri dell’equipaggio. Lui stava insieme al siriano nella prima imbarcazione e poi entrambi sono passati sulla seconda imbarcazione“.
