Strage migranti, Frontex e Guardia Costiera smentiscono i dem

La strage di migranti di Steccato di Cutro continua a far discutere. Le relazioni di Frontex e della Guardia Costiera smentiscono i dem.

Sono passati ormai tre giorni dal naufragio davanti alle coste di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, ma le polemiche tra maggioranza e opposizioni non sembrano essere destinate a terminare. In queste ore dal centrosinistra sono arrivati diversi attacchi al governo, ma, come riportato da Libero, le relazioni di Frontex e della Guardia Costiera sembrano smentire la ricostruzione fatta dai dem.

Soccorsi migranti
La Guardia Costiera ha smentito la ricostruzione dei dem – Notizie.com – © Ansa

In particolare, dalla sinistra hanno ribadito che questo naufragio è colpa della linea dura del governo sull’immigrazione. In realtà, stando a quanto riferito dalle versioni di Frontex e della Guardia Costiera, nessuno poteva immaginare una tragedia simile e quindi era impossibile salvarli.

Stando alle relazioni in possesso della Procura di Crotone, non ci sono state segnalazioni di criticità da parte dell’imbarcazione. Anzi Frontex nella serata di sabato aveva informato le autorità italiane di una barca in arrivo, ma che viaggiava da sola e senza segnali di pericolo. Per questo motivo non si è deciso di intervenire.

L’allarme lanciato nelle prime ore di domenica

Migranti
La prima segnalazione è arrivata alle 4:30 di domenica – Notizie.com – © Ansa

Il naufragio, quindi, non è dovuto ad un ritardo dei soccorsi. La situazione sembrava essere assolutamente sotto controllo e per questo motivo la Guardia Costiera non è intervenuta almeno fino alle 4:30 di domenica 27 febbraio quando alcuni pescatori hanno lanciato l’allarme.

Le condizioni difficili del mare, però, non hanno permesso ai soccorsi di poter raggiungere via mare i migranti e quindi è stata immediatamente attivata la procedura via terra. Purtroppo, però, l’imbarcazione non è riuscita a raggiungere la riva e il bilancio di questa tragedia è molto grave.

Strage di migranti, il bilancio si aggrava

Camera ardente Palamilone
La camera ardente è stata allestita al ‘Palamilone’ – Notizie.com – © Ansa

In attesa di avere delle maggiori certezze su quanto successo dall’indagine della Procura di Crotone, il bilancio di questa tragedia si aggrava di giorno in giorno. Sono 67 le vittime e il rischio è quello di avere un numero ancora più alto visto che non si hanno certezze sul numero dei dispersi.

L’ultimo corpo senza vita trovato è quello di una bambina. Anche lei nelle prossime ore raggiungerà il Palamilone, dove il comune di Crotone ha deciso di allestire la camera ardente per consentire a tutti i cittadini di salutare l’ultima volta le vittime di questo naufragio.

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