Renzi “stuzzica” la Schlein e pone un dilemma

Il numero uno di ‘Italia Viva’, Matteo Renzi, ha rilasciato una intervista ai microfoni dei quotidiani ‘La Stampa’ ed ‘Il Messaggero’. Tanto è vero che non è affatto mancato il riferimento alla Schlein

Matteo Renzi
Matteo Renzi (Ansa Foto) Notizie.com

Nel corso delle sue interviste non ha potuto non parlare della vittoria ottenuta da Elly Schlein che è la nuova segretaria del Partito Democratico. Un partito che ha visto crescere e formare lo stesso Renzi. Quest’ultimo, però, ha voluto dichiarare che, in tutta questa vicenda, il vero sconfitto è il Movimento 5 Stelle. Non una buona notizia per Giuseppe Conte visto che, per il fiorentino, quella con la nativa di Zurigo può essere una competizione interessante. Il primo banco di prova sarà inevitabilmente la posizione sull’Ucraina, fino ad arrivare al reddito di cittadinanza e le truffe, fino ad arrivare al termovalorizzatore di Roma.

In merito alle prossime elezioni europee (che si terranno nel 2024) ammette che ci sarà una competizione cruenta e che a sinistra sarà una sfida “senza esclusioni di colpi“. Poi pone un dilemma sulla stessa Schlein: “Deve decidere se mantenersi fedele al proprio programma, e allora il Pd si spacca, o se tenere tutti insieme, e allora lei perde la sua freschezza“. Con la vittoria di un’altra donna, può essere un problema per Giorgia Meloni?Una sinistra più radicale rende la Meloni più forte. È un dato di fatto. Ci sono due donne alla guida della destra e della sinistra, ma sono due leader che rischiano di estremizzare il confronto. Chi vince deve governare, ma con equilibrio e compostezza“.

Renzi sul passato: “Il Pd riformista non esiste più

Matteo Renzi
Matteo Renzi (Ansa Foto) Notizie.com

Altro che nostalgia del passato, per Renzi il Pd riformista non esiste più. Per il Terzo Polo, invece, si aprirà una “stagione entusiasmante”. Nel partito unico del Terzo Polo, il toscano fa sapere che non sarà il leader: “Mi sono ritagliato un ruolo da padre nobile. Do una mano cercando di fare una buona politica. Se qualcuno vorrà candidarsi, è giusto che si senta libero di farlo. Anche se Calenda sta facendo un ottimo lavoro, quindi non mi va di aprire alcun tipo di discussione“.

In conclusione l’ex premier aggiunge: “Gli elettori di questo Paese potranno pur scegliere di non dare il proprio voto ai sovranisti di destra o ai populisti di sinistra. Non ci sono solo le curve degli ultrà in Italia, ci sono anche gli spettatori della tribuna centrale e un’offerta calibrata su di loro non può che trovare spazio e interesse“.

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