Quasi un quarto della nostra giornata si passa su Internet

Passiamo la maggior parte del tempo a fare scroll su Internet, in totale è un quarto della nostra giornata.

Potrà sembrare incredibile eppure il tempo della nostra giornata sembra davvero non bastare mai e forse nessuno se ne è mai reso davvero conto ma pare che una grande parte del nostro tempo la si passi su Internet e in particolare facendo scroll.

Passiamo la maggior parte della vita su Internet
Internet, Notizie.com

Ad avere sottolineato questo particolare, cosi come riporta Agi.it, è stato il rapporto realizzato da Estado Movil del 2022 che sottolinea come si trascorra in media, almeno cinque ore del giorno a contatto con il proprio cellulare, trascinando il dito sullo schermo e quindi “scrollando”. Una cosa che forse in molti sottovalutano ma che secondo alcune ricerche neuroscientifiche: “Altera la nostra percezione del tempo che sentiamo sfuggirci dalle mani”.

Quindi per essere ancora più precisi e diretti, si passa la maggior parte del tempo piegati sul cellulare e senza rendersene conto la giornata passa e con lei anche le ore che potremmo dedicare a fare altro.

Passiamo la maggior parte della vita su Internet: un quarto d’ora della nostra giornata

“La ricerca nel mio laboratorio mostra che gli eventi sembrano durare più a lungo quando prestiamo loro molta attenzione. Questo perché il cervello non ha un orologio per misurare il tempo e giudica dalle informazioni che ha elaborato. Quando prestiamo attenzione, elaboriamo più informazioni per unità di tempo. C’è una percezione temporale che si basa sulla memoria” queste sono le parole che riporta Agi.it e dette  dal Professore di Neuroscienze Cognitive al Dartmouth College, Peter Tse.

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Si tratta di una vera e propria routine di cui forse nemmeno ci si rende più conto visto che siamo troppo abituati a portarla avanti di giorno in giorno, è infatti provato che sentiamo che il tempo passa più lentamente quando facciamo qualcosa di nuovo che durante la giornata non siamo abituati a fare.

Possiamo essere molto coinvolti in un videogioco, e in quel momento percepire che il tempo passa lentamente, ma poiché non stiamo guardando l’orologio e molte delle nostre azioni sono ripetitive, la nostra memoria ci dirà, retrospettivamente, che il gioco è passato molto velocemente” ha poi concluso il professore sottolineando come il tempo passa e non torna più e i protagonisti che siamo noi, ormai nemmeno più riusciamo a rendercene conto. La soluzione? Quella di riprendere il controllo non solo di noi stessi e della nostra vita ma anche di Internet stesso.

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