Proseguono i furti a Roma: il quartiere Balduina quello più colpito

Non si placano i furti a Roma e in particolare quelli consumati nel quartiere Balduina: quasi sempre si tratta di negozi.

Continuano ad essere molto preoccupati tutti gli abitanti della Capitale e in particolare i proprietari dei negozi che nel quartiere Balduina, cosi come riporta il Corriere.it, sembrano proprio essere stati presi di mira, per non dire sotto assedio.

Rapine Roma
Rapine Roma, foto fonte Corriere.it. Notizie.com

A muoversi per le rapine, sono quasi sempre in cinque: tre maschi e due femmine: tutti giovanissimi, questa banda in genere si muove sempre dopo le 23, il metodo per entrare nei negozi è quello di usare un piede di porco: in particolare questo è quanto successo per il negozio situato in via Seneca. “Entrano in due e portano via la cassa, ma dentro ci sono poche monete. Trovano le chiavi della Smart aziendale parcheggiata davanti al negozio. In pochi secondi la aprono e i cinque a bordo fuggono via” cosi riporta il Corriere.it e ancora: “L’auto è stata ritrovata dopo qualche settimana sotto le case popolari di Primavalle”.

Una situazione davvero insostenibile che non fa altro che accrescere il malumore dei cittadini e nello specifico proprio di chi vive in quella zona specifica di Roma: ma i casi non sono finiti qua.

Rapine Roma: “I negozianti sono presi sotto assedio”

Proprio cosi, i negozianti sono letteralmente “presi sotto assedio”, con queste parole il Corriere.it riporta quello che sta succedendo in particolare nella parte di Roma Nord: moltissimi negozi subiscono furti per portare via anche poche monete e come conseguenza i negozianti si trovano a dovere riparare danni che ammontano a migliaia di euro.

Rapine Roma, foto fonte Corriere.it Notizie.com

In particolare, nelle ultime settimane i colpi maggiori sono quelli avvenuti tra via Balduina e via Trionfale, in stradine laterali che distano l’una dall’altra appena 100 metri: “A dicembre e poi a gennaio i carabinieri ci hanno detto che non usano più frollini per aprire le serrande, ma una sorta di forbicione così non fanno rumore. I malviventi hanno preso i soldi della cassa (qualche centinaio di euro) e le monete delle macchinette delle slot. Vorrei togliere le slot, ma devo aspettare che scada il contratto: le macchinette attirano i furti purtroppo” queste le parole di Antonella Gabrielli, 64 anni, che dal 1989 gestisce il bar-ricevitoria proprio in quella zona.

Anche lei si è trovata nella situazione di dovere riparare tanti danni spendendo moltissimi soldi: “I carabinieri mi hanno detto che hanno preso due ladri ma le bande sono molte di più. Siamo esausti, cerchiamo di sopravvivere, ma tra la crisi e i furti non è facile” cosi conclude sempre Antonella per il Corriere.it.

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