“Penso di essere Maddie”, ora chiede la prova DNA: svolta vicina?

“Penso di essere Maddie”, ora la donna chiede di essere sottoposta ad un esame del DNA. Svolta vicina?

Ragazza polacca
“Sono Maddie”, possibile svolta (Ansa Foto) Notizie.com

E’ bastata una frase, semplice ma fin troppo efficace, a riaccendere le speranze ai genitori e parenti di Madeleine McCann. Ovvero la bambina britannica scomparsa 16 anni fa durante una vacanza con i genitori in Portogallo. Adesso sono arrivate parole da parte di una ragazza di 21 anni. Si chiama Julia Faustyna, 21 anni, ed afferma di essere la bambina scomparsa nel nulla nel 2007. Per i detective, però, la bambina sarebbe stata uccisa poco dopo la sua sparizione ad opera del pedofilo tedesco Christian Brueckner. La ragazza insiste nel voler fare un test, ma gli investigatori sia polacchi che britannici pare che non ne vogliano assolutamente sapere. Per raccontare la sua storia ha aperto un canale Instagram.

A farla insospettire sono state alcune allusioni che avrebbe fatto la nonna. Da quel momento in poi ha iniziato a notare delle caratteristiche fisiche che la avvicinerebbero molto alla bambina scomparsa. Per smentire tutte le voci di chi la credono una bugiarda o altro, ha pubblicato delle immagini con dettagli importanti che ne proverebbero, appunto, la sua identità. Come il difetto all’occhio e la voglia alla gamba. Proprio come le aveva Maddie. Nel corso della sua infanzia ha confessato di aver avuto abusi da parte di un uomo di cognome Ney. Stesso cognome di Martin, ovvero uno dei primi sospettati della sparizione della bambina. Lo stesso che venne successivamente scagionato.

Sono Maddie“, ma molti punti non tornano: si chiede il test del DNA

chiede esame DNA
“Sono Maddie”, possibile svolta (Ansa Foto) Notizie.com

Anche se, nel corso di alcuni suoi racconti, alcuni passaggi lasciano più di un dubbio. Come l’età. In questo momento Maddie ne dovrebbe avere 19 di anni, mentre la ragazza polacca afferma di averne due in più. Ed anche il fatto che Julia sarebbe andata all’asilo nido a Breslavia (Polonia), mentre la bambina britannica veniva rapita.

Possibile che la sua carta di identità sia falsa e che la maestra d’asilo le avrebbe mentito negli anni in cui è andata a scuola. Solamente con il test del DNA, che tanto vuole la ragazza, si potranno avere risposte in merito. Nel frattempo, dalla Gran Bretagna, non sono arrivate né dichiarazioni e nemmeno commenti da parte della famiglia della bambina scomparsa.

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