L’esperimento durato 6 mesi ha prodotto effetti positivi, e tra le aziende d’oltremanica c’è già chi ha stabilizzato il cambiamento

Esperimento riuscito. Il maxi-test condotto in Gran Bretagna sulla settimana lavorativa da 32 ore ha prodotto effetti assolutamente postivi. In attesa dell’approdo alla Camera dei Comuni dei risultati, sono trapelati i dati, positivi, dell’indagine. Con 4 giorni di lavoro si alza la produttività e diminuiscono stress, malattie e dimissioni.

Il test iniziato a giugno 2021 ha preso come base di studio oltre 60 aziende fortemente diversificate tra di loro in tutta la Gran Bretagna. Il trial durato 6 mesi ha prodotto ottimi esiti tanto che alcune di queste aziende hanno deciso di proseguire con la settimana da 32 ore nonostante il percorso di sperimentazione fosse terminato. In arrivo alla Camera dei Comuni nei prossimi giorni i dati ufficiali della sperimentazione raccolti e organizzati dagli studiosi studiosi dell’Università di Cambridge e del Boston College. I risultati sono nel frattempo sono già pubblici e parlano chiaramente. La diminuzione settimanale del 20% dell’orario di lavoro migliora notevolmente le condizioni dei dipendenti e anche quelle dell’azienda.

I dati del maxi-test sulla settimana lavorativa da 32 ore

Delle oltre 60 aziende attenzionate nel maxi-test più di 55 hanno fornito dati positivi e hanno affermato di voler continuare in futuro con questa metodologia di lavoro, 18 di queste addirittura l’hanno fatto diventare già da ora una condizione permanete. I dati eloquenti parlano di una diminuzione dello stress confermata dal 39% degli oltre 2.900 dipendenti attenzionati che possono dedicare più tempo a loro stessi e soprattutto alla propria famiglia. A diminuire sono anche i giorni di malattia chiesti che scendono addirittura dei 2/3.

Sempre sul lato dipendenti l’altro dato attenzionato riguarda la diminuzione delle dimissioni, che specie in un periodo come questo parla da solo. Nell’era post Covid lo stravolgimento dato dalle restrizioni della pandemia ha portato gli esperti a parlare delle “Grandi Dimissioni”, per intendere il fenomeno di abbandono di massa del posto di lavoro, anche a tempo indeterminato per ottenere una sistemazione più flessibile. E bene nel nostro maxi-test le dimissioni sono diminuite del 57% rispetto all’anno precedente. Sul fronte aziendale la ritrovata felicità dei lavoratori ha portato ad un innalzamento della produttività, tanto che nonostante la diminuzione del tempo effettivo a lavoro il fatturato è cresciuto con una media dell’1,4%. Un ottimo auspicio che potrà risultare solo il primo step di un cambiamento radicale, intanto lo studio verrà valutato in sede politica e vedremo quali saranno le prossime mosse adottate oltremanica.