Cybersicurezza, Palazzo Chigi, in questi giorni c’è stata un’aazione di hacker criminali

Allo stesso tempo il governo avvisa che “non ci sono evidenze che sia l’aggressione di uno Stato ostile”. Ma si indaga

Un attacco che ha destabilizzato le funzioni principali delle nostre istituzioni. Un momento di tensione che ha ha reso l’Italia e il resto d’Europa fragili, seppur per qualche istante, ma pur sempre fragili. Un attacco su larga scala che ha preoccupato non poco il governo e le forze di polizia speciali che si occupano di cybersicurezza. “Nel corso delle prime attività ricognitive compiute da ACN-Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, unitamene assieme alla Polizia Postale, non sono emerse evidenze che riconducano ad aggressione da parte di un soggetto statale o assimilabile a uno Stato ostile; è invece probabile l’azione di criminali informatici, che richiedono il pagamento di un ‘riscatto‘”. A riferirlo è direttamente Palazzo Chigi con una nota che ha diffuso nella tarda mattinata.

l'attacco
Hacker in azione nel nostro territorio ma anche in quello europeo in larga scala (Ansa Notizie.com)

Nella nota diffusa dopo la riunione tenuta a Palazzo Chigi, coordinata dal Sottosegretario con la delega alla Cybersecurity Alfredo Mantovano, con il direttore di ACN, Roberto Baldoni, e la direttrice del DIS-Dipartimento informazione e sicurezza, Elisabetta Belloni si sono decise alcune cose da dover attuare in maniera urgente e capillare per tutto il territorio nazionale. Dopo l’azione degli hacker, di cui ancora non si conoscono motivazioni e scopo, il Governo sta mettendo in piedi tutta una serie di situazioni per poter mettere in sicurezza ogni ente sensibile.

Chi si è tutelato non ha avuto problemi, gli altri sono a rischio

L'assalto hacker
Un attacco informatico da parte di hacker di cui si ignora l’esistenza e la provenienza (Ansa Notizie.com)

A questi attacchi, si sta lavorando da tempo per prevenirli e organizzarsi in tal senso. Da febbraio 2021l’aggressione informaticaera stata individuata da ACN come ipoteticamente possibile” tanto che “l’Agenzia aveva allertato tutti i soggetti sensibili affinché adottassero le necessarie misure di protezione. Taluni hanno tenuto in debita considerazione l’avvertimento, altri no e purtroppo oggi ne pagano le conseguenze”.

E’ ancora Palazzo Chigi, che diffonde il proprio pensiero e cerca di andare ad approfondire la questione anche per non allarmare non tanto le persone quanto le aziende che hanno un rapporto di lavoro e commerciale con lo Stato. “È come se a febbraio 2021 un virus particolarmente aggressivo avesse iniziato a circolare, le autorità sanitarie avessero sollecitato le persone fragili a un’opportuna prevenzione, e a distanza di tempo siano emersi i danni alla salute” per chi non l’ha fatto. Bisogna difendersi alla svelta e chi non si è cautelato rischia ancora oggi.

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