Ancora una scossa di terremoto in Italia. Il sisma è stato sentito distintamente dalla popolazione e sui social le segnalazioni non sono mancate.
Notte di paura per una scossa di terremoto. Il sisma, come segnalato sui propri profili social dall’Ingv, è avvenuto nella zona dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli, intorno all’1:45 di questa domenica 5 febbraio. Il movimento tellurico è stato di magnitudo 3.0 e sono molti i cittadini che lo hanno sentito.
Tanta la paura, ma fortunatamente non ci sono state danni a persone o cose. Le autorità, comunque, sono al lavoro per controllare la faglia e capire se c’è un collegamento con le altre scosse registrate in passato. Come riportato da Il Messaggero, da inizio anno sono sette i terremoti di magnitudo sopra il 2 registrati in questa zona e un piccolo segnale di allarme c’è. Ma per il momento tutti i movimenti tellurici non hanno registrato particolari problemi.
Terremoto in Italia, un utente sui social: “Come un tuono”
Come detto in precedenza, il terremoto è stato sentito distintamente da diverse persone. Sui social in molti hanno confermato di essere stati svegliati oppure di aver avvertito la scossa in modo chiaro. “Era come un tuono“, un commento di un utente su Twitter subito dopo il movimento tellurico.
La situazione, come detto, è stata sempre tranquilla e non sono stati registrati assolutamente danni a persone o cose. Naturalmente la paura per le persone è stata tanta e la speranza è che in questa giornata non ci siano altre scosse di assestamento dopo quella principale che, come detto in precedenza, è avvenuta nella notte tra sabato e domenica.
Campi Flegrei: sette scosse da inizio anno
La scossa di terremoto con epicentro ai Campi Flegrei non è una novità per la zona. Da inizio anno sono stati sette i terremoti registrati con magnitudo sopra il 2 e il numero è destinato ad aumentare sicuramente nelle prossime settimane. Non è stato comunicato se si tratta della stessa faglia oppure no.
Sicuramente l’attenzione è molto alta per cercare di verificare meglio la situazione e capire se in futuro ci potranno essere altri movimenti tellurici anche più forti di quelli registrati fino a questo momento.
