Alcune scadenze tecniche molto urgenti mettono a rischio il futuro della squadra blucerchiata anche in questa stagione, che potrebbe vederla già penalizzata di alcuni punti nell’attuale classifica
La Sampdoria potrebbe essere arrivata alla resa dei conti. Se la famiglia Ferrero, che resta ad oggi ancora il socio di maggioranza dei blucerchiati, non effettuerà la ricapitalizzazione necessaria con una cifra che oscilla fra i 35 e i 50 milioni, per mettere in sicurezza il club sino a fine stagione, la squadra allenata da Stankovic potrebbe anche incorrere in una penalizzazione nella classifica che potrebbe affossarla definitivamente
Non c’è pace per il calcio italiano alle prese con una crisi mai vista fino ad oggi. Una crisi che ha portato alla scoperta del sistema delle plusvalenze da parte della Juventus con conseguente forte penalizzazione in classifica per i bianconeri, ma anche a una profonda crisi economica che rischia di mettere a repentaglio il futuro prossimo di alcune squadre della nostra Serie A.
Un futuro davvero poco roseo
Sono momenti di alta tensione in casa Sampdoria e non solo per una classifica che già con i risultati sul campo la vede più che pericolosamente invischiata nella lotta per non retrocedere. Il Consiglio di Amministrazione dei blucerchiati, infatti, potrebbe fare i conti con l’ennesima assemblea deserta degli azionisti di maggioranza e alcune scadenze da sistemare sono oramai piuttosto urgenti. La più impellente di tutte è quella del 16 febbraio, perché servono 10 milioni di euro per il pagamento del trimestre di stipendi. Se la famiglia Ferrero, che resta comunque il socio di maggioranza, non verserà i circa 40 milioni necessari alla dovuta ricapitalizzazione, per sistemare così tutte le pendenze che sono arrivate oramai a scadenza per la società, la situazione diventerà molto seria. Il rischio concreto è di dover subire, per le inadempienze economiche, anche sanzioni dal punto di vista tecnico, con eventuali punti di penalizzazione da scontare nell’attuale classifica della Serie A che già vede la Sampdoria al penultimo posto, staccata ad oggi di 9 punti dalla salvezza.
La società ha chiesto misure a protezione
Il Consiglio d’Amministrazione della società sta comunque continuando a operare per consentire alla Sampdoria di avere disponibilità dalle linee di credito già attive per fronteggiare le scadenze che verranno, al fine di poter portare regolarmente a termine la stagione. Sono state avviate tutte le procedure per la composizione negoziata della crisi, processo scelto dalla Samp per mettere al riparo, momentaneamente, dal rischio di fallimento. Non si tratta di una soluzione definitiva, ma un prendere tempo che però non potrà prescindere dalla ricapitalizzazione o dall’eventuale cessione. La società inoltre ha intrapreso anche un’altra strada volta a proteggere il club, chiedendo al Tribunale di Genova delle misure protettive. In sostanza, potrebbero evitare al club istanze fallimentari e inchieste penali che avrebbero conseguenze catastrofiche per la stessa sopravvivenza della società.
