Ennesima tragedia familiare, ucciso un 59enne: c’è un fermo

Ancora una tragedia familiare in Italia: un uomo di 59 anni è stato ucciso al culmine di una lite. Gli inquirenti hanno fermato il responsabile.

Una tragedia familiare ha scosso un paesino lombardo. Come raccontato da La Repubblica, a Nuvolento, in provincia di Brescia, un uomo di 59 anni è stato ucciso nella serata di sabato 29 gennaio nella sua abitazione davanti al figlio 15enne. E’ stato proprio quest’ultimo a chiamare i soccorsi, ma il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso.

Omicidio Bresciano
Un uomo è stato ucciso in provincia di Brescia – Notizie.com – © Ansa

Per questo omicidio è stata fermata la moglie. E’ stata lei a colpire con diverse coltellate il marito al culmine di una ennesima lite familiare. Sulla vicenda, comunque, i punti da chiarire sono diversi e per questo motivo gli inquirenti stanno effettuando alcuni accertamenti. Infatti, in passato c’erano state altre discussioni, ma non risulterebbero denunce in passato per maltrattamenti o violenze.

La ricostruzione

Carabinieri
Le indagini su quanto avvenuto sono in corso – Notizie.com – © Ansa

La ricostruzione di quanto successo è ancora al vaglio degli inquirenti. Dalle prime informazioni riportate dai media locali, la coppia si trovava nella propria abitazione insieme al figlio 15enne quando, per motivi ancora da accertare, è scoppiata una lite. La donna ha preso un coltello e lo ha colpito alla gola.

L’allarme è stato dato dal ragazzo, ma il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso. All’arrivo dei soccorsi, infatti, l’uomo era già morto. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri che hanno immediatamente fermato la moglie della vittima.

Indagini in corso

Carabinieri Brescia
I motivi di questo omicidio ancora non si conoscono. Indagini in corso – Notizie.com – © Ansa

Sono in corso le indagini per cercare di ricostruire meglio la dinamica di quanto successo. Secondo quanto riferito da La Repubblica, questo omicidio potrebbe essere maturato in un ambiente familiare non facile. L’uomo, infatti, era disoccupato e da tempo si combatteva con problemi economici e con l’anziana madre della vittima da accudire.

In passato altre liti c’erano state, ma non risulterebbero denunce e questo è sicuramente un passaggio importante da chiarire per provare a capire il movente di questo omicidio. Nelle scorse ore gli inquirenti hanno ascoltato anche l’altra figlia della coppia, maggiorenne e che non vive ormai con loro. Dichiarazioni sicuramente fondamentale per provare a capire meglio quanto successo in questo appartamento nella serata del 28 gennaio.

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