Roma, neonato morto dopo cesareo: c’è un indagato

Roma, neonato morto dopo il parto cesareo. Possibile svolta nelle indagini. Nel registro degli indagati spunta anche il nome di una persona: le accuse nei suoi confronti sono gravissime

Neonato morto a Roma
Neonato (Ansa Foto) Notizie.com

Una vicenda che ha sconvolto l’intera Capitale, ovvero quella di un bambino che nel settembre del 2021 è morto poche ore dopo essere nato. In quell’attimo la mamma era stata ricoverata, in fase di travaglio, poco dopo le ore 12:30. La stessa presentava uno “stato febbrile lieve”. Tanto da essere sottoposta a terapia antibiotica. Nonostante le sue condizioni peggiorassero, una ginecologa avrebbe continuato a temporeggiare. Invece di praticare un parto cesareo d’urgenza. Questo è quello che ha fatto sapere il pm, Laura Condemi. Ed è per questo motivo che proprio la ginecologa, di una clinica romanda è stata rinviata a giudizio.

Le accuse nei suoi confronti sono molto gravi visto che si parla, appunto, di omicidio colposo. La mamma, in quel momento, presentava una infezione batterica in corso e non è stata soccorsa a dovere. Purtroppo, ad avere la peggio, è stato proprio il piccolo nato da poche ore che passò a miglior vita. Una vita che avrebbe dovuto iniziare tra la gioia della madre e del padre. A riportare la notizia è stato il noto quotidiano ‘Il Messaggero‘. Secondo quanto riportano le indagini pare che la donna fosse andata in clinica per partorire, ma aveva appunto una lieve febbre. Tanto da essere sottoposta a terapia antibiotica.

Roma, neonato morto dopo cesareo: indagata ginecologa

Neonato morto a Roma
Neonato (Ansa Foto) Notizie.com

Solamente che, con il passare delle ore, il quadro clinico della paziente andava a peggiorare sempre di più. Tanto che spuntarono alcuni sintomi di una infezione da corioamniotite. La stessa che l’ha portata ad avere la febbre a 39 gradi: tachicardia rilevata un’ora dopo il ricovero ed anche il valore della proteina C era completamente salita. In tutto questo, però, la professionista aveva aspettato sette ore prima di poter fare il cesareo. Il bambino, nel frattempo, stava già presentando dei segnali negativi.

Purtroppo l’operazione è avvenuta troppo tardi e per il piccolo non c’è stato nulla da fare. Il pubblico ministero fa sapere che la ginecologa avrebbe potuto agire in maniera diversa, in modo tale da salvare la vita al bambino. Per quanto riguarda il processo, invece, se ne parlerà nei prossimi mesi. In questo momento le posizioni dello staff medico saranno archiviate. L’unica indagata, in questa vicenda, rimane proprio la ginecologa.

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