Insegnanti italiani, il “triste record” è tutto loro: i dati non mentono

Per gli insegnanti italiani è in arrivo un triste record. Purtroppo i dati che li riguardano non mentono affatto. Si tratta di una statistica che non può assolutamente far felice nessuno

Probabilmente si tratta di una notizia che, sicuramente, gli insegnanti del nostro Paese ne avrebbero fatto sicuramente a meno. Però bisogna annunciarla, soprattutto per far capire la differenza che c’è con gli altri Paesi. A dire il vero si tratta di una differenza a dir poco importante che non può assolutamente passare inosservata ai loro occhi. Di che cosa stiamo parlando? Ovviamente dello stipendio. Chi tende ad accontentarsi, però, sbaglia. Soprattutto se vede i dati dei loro colleghi dell’Unione Europea. In poche parole: gli italiani guadagnano molto di meno rispetto a loro. Questo è quello che fa sapere ‘Education ad a Glance 2022‘. I dati non mentono affatto e fanno decisamente riflettere.

Professori scuola italiani
Insegnante scuola (Ansa Foto)

Lo ha ha stabilito un rapporto semestrale dell’Aran, a cura dell’Ocse. A quanto pare, un insegnante di scuola superiore nel nostro Paese, tende a guadagnare il 22% in meno rispetto ad un lavoratore di un altro settore, ma con lo stesso titolo universitario. Stiamo parlando di quasi 350 euro al mese. Di certo non noccioline. Non solo: un docente italiano riceve meno della metà di un suo collega tedesco. Per non parlare degli insegnanti, delle scuole primarie, sono coloro che hanno divari più importanti rispetto al resto dei colleghi appartenenti all’Unione Europea. La differenza è chiara, partendo dalle retribuzioni della primaria: si parla del 15,7%, ovvero 6.286 dollari. Quella di coloro che lavorano alle media è del 14%, quelli delle superiori del 12,7%. Sempre rispetto alla media dell’Ue.

Scuola, gli insegnanti italiani guadagnano molto meno rispetto ai colleghi Ue

A lamentarsi di ciò ci ha pensato direttamente il segretario generale della Flc Cgil, Francesco Sinopoli. Quest’ultimo ha ammesso che il divario si è aggravato quando la contrattazione è stata bloccata. Ora il contratto starà per essere rinnovato, ma il problema della distanza rimane. Qualche esempio? La differenza con la Germania è abissale (doppio rispetto agli italiani), con la Francia (-3.783 euro) e Spagna (-8.327 euro) neanche si scherza. D’altronde, cosa si vuole scherzare?

Professori scuola italiani
Insegnante scuola (Ansa Foto)

Non è finita qui visto che un altro tasto dolente riguarda l’andamento delle retribuzioni. Sempre rispetto agli insegnanti europei. Dal 2010 al 2021 le retribuzioni nel nostro Paese sono diminuite di quasi 6 punti. Rispetto ad un incremento di quasi 2 punti delle retribuzioni medie europee dei docenti dello stesso livello di scuola. Insomma, una differenza assolutamente non da poco.

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