Messina Denaro, i covi potrebbero non essere finiti: continuano le ricerche

Matteo Messina Denaro, a quanto pare i covi dove si sarebbe nascosto in questi 30 anni il pericoloso boss mafioso siciliano potrebbero non essere finiti. Le forze dell’ordine stanno continuano le ricerche in merito al nuovo nascondiglio

Si cerca un altro covo
Uno dei covi di Matteo Messina Denaro (Ansa Foto) Notizie,com

Questa che sta per concludersi è stata sicuramente una delle settimane più importanti dal punto di vista delle vicende contro la mafia. L’arresto di Matteo Messina Denaro è sicuramente un grandissimo risultato da parte dello Stato. Il suo arresto, avvenuto nella giornata di lunedì 16 gennaio, nei pressi della clinica ‘La Maddalena‘ ha fatto il giro del Paese in pochissimi minuti. Una vicenda che ha incuriosito anche il resto del mondo. Ed il motivo è fin troppo semplice visto che si stava dando la caccia ad un latitante da ben 30 anni. In questo momento si trova nel carcere 41bis all’Aquila.

Fino a questo momento, però, ha deciso di non presentarsi (tramite videoconferenza) all’udienza per rilasciare dichiarazioni in merito alle stragi avvenute nel 1992: ovvero quelle di Capaci e di via d’Amelio. Nel frattempo, però, continuano le ricerche da parte dei carabinieri e non solo nella scoperta dei suoi covi in quel di Campobello di Mazara (provincia di Trapani). Fino a questo momento ne sono stati trovati tre, anche se non sarebbero affatto finiti. Visto che ne manca uno dove ci sarebbero proprio quello che gli inquirenti stanno cercando.

Messina Denaro, si cerca ancora un altro covo: “Potrebbero esserci soldi

Si cerca un altro covo
Uno dei covi di Matteo Messina Denaro (Ansa Foto) Notizie,com

Un inquirente, infatti, avrebbe rilasciato delle importanti dichiarazioni al quotidiano ‘La Stampa‘. Si stanno continuando le ricerche per la ricerca del vero covo del pericoloso boss. Queste sono state le sue parole: “Lo stiamo ancora cercando. E’ lì che troveremo i soldi“. Secondo quanto riportano dalla città siciliana pare che “U Siccu” spendeva dai 10 fino ad arrivare ai 15mila euro al mese. Con l’obiettivo di mantenere la propria latitanza.

Nei suoi covi sono stati trovati scontrini di cene al ristorante dove pagava fino a 700 euro. Fino a qualche mese fa, precisamente nel giugno dello scorso anno, le sue abitudini sono completamente cambiate. A confermalo è stato direttamente il medico che lo aveva in cura, Sergio Gabbia. “Negli ultimi mesi le sue condizioni si erano aggravate“, questo è quello che avrebbe riportato il professionista agli inquirenti. Dopo gli interventi del 2020 e del 2021 Messina Denaro decise di non nascondersi più visto che le sue condizioni di salute non glielo permettevano.

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