Senato, il ddl di FdI scatena l’ira dell’opposizione

Il disegno di legge presentato in Senato da Fratelli d’Italia scatena l’ira dell’opposizione: il testo è a firma di Roberto Menia.

Spunta proprio al Senato, in queste ore, un nuovo disegno di legge,  che come riporta il sito Ansa è stato presentato da Fratelli d’Italia, a a firma di Roberto Menia e va ad aggiungersi ai tre già presentati dagli altri partiti del centrodestra, sempre sullo stesso argomento.

Senato
Senato, foto fonte Ansa. Notizie.com

L’argomento in questione è il riconoscimento giuridico del nascituro, con lo stesso obbiettivo, si erano espressi anche i partiti di Forza Italia e Lega, quindi al momento tutta la maggioranza ha una proposta in merito; argomento questo che ha fatto storcere il naso all’opposizione e in particolare alla Senatrice del Partito Democratico Valeria Valente.

Dopo il ddl Gasparri arriva il ddl Menia per riconoscere la capacità giuridica del concepito. Evidentemente FdI non voleva sentirsi da meno rispetto a Fi, nell’attacco alle libertà e ai diritti delle donne di disporre del proprio corpo e di autodeterminarsi queste le sue parole.

L’opposizione parte all’attacco della maggioranza di Governo per il riconoscimento del nascituro

“L’obiettivo è cancellare il diritto della donna di autodeterminarsi nella scelta di diventare madre o meno” afferma la Presidente dei senatori Dem, Simona Malpezzi, parole a cui fa coro anche Cecilia D’Elia sempre senatrice del Pd che afferma: “Si tratta di una mostruosità giuridica. Il testo presentato è totalmente incompatibile con il principio di autodeterminazione ed è un chiaro tentativo di mettere in discussione proprio la legge 194, ma non ci riusciranno”.

Senato, foto fonte Ansa. Notizie.com

Insomma delle parole molto chiare che fanno capire ancora una volta come l’opposizione non si trovi per nulla in accordo con le decisioni della maggioranza e nel caso specifico con la presentazione del disegno di legge Menia da parte di Fratelli d’Italia.

Nello specifico, il suddetto disegno di legge dice: “Modifica dell’articolo 1 del codice civile in materia di riconoscimento della capacità giuridica ad ogni essere umano’. Codice che prevede che la capacità giuridica si acquisisca “al momento della nascita”. A questo, come detto prima si aggiunge anche la proposta precedente a firma di Maurizio Gasparri che prevede il riconoscimento della capacita giuridica del concepito; per quanto invece riguarda quello presentato dal capogruppo della Lega Massimiliano Romeo, secondo quanto riporta l’Ansa, all’articolo 3 prevede: “Il concepito è riconosciuto quale componente del nucleo familiare a tutti gli effetti”.

Oltre alle proposte sopra citate, esiste anche quella di Isabella Rauti di FdI, che proprio nei giorni scorsi ha chiesto l’istituzione della Giornata del nascituro, per il 25 Marzo.

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