Gareggia a piedi scalzi, l’immagine del bambino commuove tutti [FOTO]

Aveva gareggiato a piedi scalzi, il bambino è diventato il simbolo del paese. L’immagine di lui che corre ha fatto immediatamente il giro del web commovendo molti utenti. Anche se, una buona parte, ha deciso di puntare il dito contro la Federazione per non esseri preso cura di lui 

C’è chi ha tutto e non è mai contento. Mentre c’è chi non ha nulla (o in questo caso davvero poco) ed è la persona più felice della terra. L’immagine che arriva direttamente dal Marocco ha lasciato tutti senza parole. Anzi, ha a dir poco commosso visto che la storia che stiamo per raccontarvi deve essere necessariamente svelata. Il protagonista principale si chiama Ahmed. Uno sportivo ed insegue un sogno: quello di diventare un corridore. Anzi, un bambino che si accontenta di quello che ha. Per poter careggiare, però, ha bisogno di accessori fondamentali. Tra questi le scarpe, altrimenti risulta molto complicato per lui.

Un bambino ha gareggiato a piedi scalzi
Bambino gareggia a piedi scalzi (Ansa Foto) Notizie.com

Purtroppo, in una gara nazionale di corsa campestre, si è presentato all’appuntamento con i piedi scalzi. Solamente con del nastro adesivo per cercare di attutire il dolore. Una immagine che, nel giro di pochissimo tempo, è diventata in un attimo virale sul web. A rendere noto a tutti di questa vicenda ci ha pensato un fotografo molto noto nel Paese. Si tratta di Simo Hamdi, che lavora nell’ambito dello sport. Uno scatto che è stato postato sul suo account ufficiale di Instagram. Una immagine scattata nella mattinata di ieri, lunedì 16 gennaio, a Tamesna (nei pressi di Rabat). Questo è quello che scrive il fotografo nella sua didascalia: “Gli eroi nascono dal grembo della sofferenza“.

Marocco, gareggia a piedi scalzi: bambino commuove il web [FOTO]

Nel giro di poche ore i social si sono subito attivati alla ricerca del ragazzo. Anzi, per rintracciare la sua famiglia. Questa volta è stato fotografo nuovamente, ma in maniera molto diversa e con qualche accessorio in più. Ovvero un paio di scarpe nuove da mostrare a tutti e con un sorriso pieno di felicità. Nel frattempo, però, c’è anche chi ha voluto puntare il dito.

In particolar modo contro l’associazione sportiva che ha organizzato questa corsa. Il motivo è fin troppo chiaro: colpevoli di non essersi affatto preoccupati di dare la fornitura necessaria al bambino. Una polemica che si è spostata anche sui quotidiani locali e più importanti del Paese che hanno chiesto spiegazioni in merito.

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