Qatargate, pugno duro della Metsola: guai per due eurodeputati

Inchiesta Qatargate, la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, è pronta ad usare il pugno duro. Soprattutto nei confronti di due eurodeputati che ora rischiano sul serio 

Pugno duro della presidente del Parlamento Europeo
Roberta Metsola (Ansa Foto) Notizie.com

Anche nel 2023 non finiscono mai le novità che riguardano uno degli scandali più incredibili della storia. Ovviamente ci stiamo riferendo al ‘Qatargate‘. Tanto è vero che arrivano altre importanti notizie che riguardano questa vicenda. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha avviato una procedura d’urgenza per la revoca di due eurodeputati. Gli stessi che, adesso, rischiano davvero grosso. Questo è quello che fa sapere il quotidiano ‘La Repubblica‘. Si tratta di due politici che, nelle ultime settimane, hanno fatto molto rumore.

Ovvero Andrea Cozzolino e Marc Tarabella. Il primo, proprio negli ultimi giorni, era stato sospeso dal Partito Democratico. Questa decisione arriva dopo che le autorità giudiziarie del Belgio hanno dato il loro ‘via libera’. Non solo: la conferma arriva anche da alcuni giornali locali come ‘Le Soir‘ e ‘Knack‘. Anche se, in questo caso, la Procura di Bruxelles non ha voluto rivelare nomi in merito. Questo tipo di richiesta verrà annunciata entro (e non oltre) il 16 gennaio. Poi la palla balzerà alla commissione giuridica per una proposta di decisione.

Qatargate, Cozzolino e Tarbella ora rischiano grosso

Cozzolino e Tarbella rischiano grosso
Andrea Cozzolino (Ansa Foto) Notizie.com

Ritornando alla Metsola è sempre stata chiara e soprattutto decisa in questo scandalo. Tanto è vero che il Parlamento Europeo continuerà ad usare la linea dura e che i responsabili saranno puniti. Aggiungendo anche che la corruzione non può pagare e che tutto il Pe farà di tutto per riuscire a sconfiggerlo. Dopo aver ricevuto la richiesta di revoca dell’immunità, la commissione giuridica dovrà scegliere un nuovo relatore. Non è da escludere che possa essere organizzata una audizione.

Nel frattempo, la Corte d’appello di Bruxelles, ha optato per il prolungamento della custodia cautelare per Figà-Talamanca. In questo caso è stata annullata la decisione di prima istanza sulla concessione del braccialetto elettronico. Novità che arrivano anche per il principale indiziato di questa vicenda, ovvero Antonio Panzeri. La sua udienza è stata spostata al 17 gennaio 2023.

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