Cultura, Sangiuliano: “Lingua italiana nella Costituzione”

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘Il Messaggero’. Lo stesso ha voluto chiarire alcune situazioni che riguardano la lingua italiana e non solo

Un Gennaro Sangiuliano completamente a 360° quello che ha parlato direttamente al quotidiano ‘Il Messaggero‘. Il neo ministro della Cultura ci ha tenuto a precisare che la lingua italiana la vorrebbe inserire nella Costituzione. Più che una idea a quanto pare visto che di questa possibilità se ne sta parlando già da un po’.

Intervista al ministro Gennaro Sangiuliano
Il ministro Gennaro Sangiuliano (Ansa Foto)

Non è finita qui visto che, sempre al giornale, ha voluto puntare il dito contro i termini anglofoni e dell’abuso che se ne fa. Non solo: lo stesso ministro li ha voluti associare ad un certo snobismo, ritenuto “molto radical chic“. Queste sono alcune delle sue parole in merito: “Spesso nasce dalla scarsa consapevolezza del valore globale della cultura italiana e della sua lingua, ricca di vocaboli sfumature diverse“.

Cultura, Sangiuliano: “Giusto inserire lingua italiana nella Costituzione

Una possibilità, quindi, assolutamente da non scartare. La sua idea è fin troppo chiara e spera che possa essere realizzata quanto prima. Ovvero quella di inserire la lingua italiana nella Costituzione. Tanto è vero che ha voluto aggiungere delle importanti parole in merito: “La consacrazione della lingua nazionale è in molte Costituzioni, di gran parte dei Paesi non solo europei, come ha opportunamente ricordato Federico Guiglia“.

Intervista al ministro Gennaro Sangiuliano
Il ministro Gennaro Sangiuliano (Ansa Foto)

In poche parole vuole continuare a seguire la linea di coerenza con le altre grandi nazioni europee e occidentali. A dire il vero anche la premier Giorgia Meloni, seguendo questa linea, aveva presentato questo tipo di proposta. Ovviamente bisogna parlarne per molto tempo ed anche in maniera definita. Visto che appunto: “la riforma va armonizzata con il quadro di riforme a cui sta lavorando il ministro Casellati“.

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