Benedetto XVI sarà ricordato da tutti per una scelta coraggiosa e rivoluzionaria. Oltre che molto apprezzata dal suo successore.
Era l’11 febbraio 2013 quando Benedetto XVI decise di dare vita ad una scelta coraggiosa oltre che rivoluzionaria: annunciare le dimissioni da Papa. Si è trattata di una decisione molto forte considerando che prima di lui solamente Gregorio XII nel 1415 aveva deciso di intraprendere questa strada.
Un annuncio arrivato come un fulmine a ciel sereno anche per la Santa Sede, ma, come riportato dall’Ansa, Ratzinger non si è mai pentito di questa scelta. “Vedo ogni giorno che era la cosa giusta da fare, ho riflettuto a lungo e parlato anche con il Signore. In quel momento agivo liberamente, non si può andare via se si tratta di una fuga. Nessuno nel mio caso ha preteso le dimissioni, fu una assoluta sorpresa per tutti”, alcune delle sue parole confidate al suo amico giornalista poco dopo le dimissioni.
Papa Francesco: “Ha aperto la strada”
In un primo momento si era parlato addirittura di condizioni di salute molto gravi, ma in realtà le dimissioni non sono arrivate per problemi di salute considerando che la morte è arrivata nove anni dopo.
Una decisione che Ratzinger, quindi, ha deciso di prendere in libertà e senza nessun condizionamento. E questa scelta è stata condivisa anche da Bergoglio. Il Pontefice ha parlato di “una apertura di una strada. Un atto di governo, l’ultimo atto di governo“.
Da parte sua, comunque, non c’è nessuna intenzione, almeno per il momento, di proseguire sulla strada intrapresa dal suo predecessore. Bergoglio ha ribadito più volte la sua volontà di continuare il Pontificato almeno fino a quando le condizioni di salute gli consentiranno di mantenere gli impegni e non a caso ha già firmato le dimissioni, che entreranno in vigore solamente se ci saranno impedimenti.
Ma, come detto dallo stesso Bergoglio, la strada è stata aperta e vedremo se in futuro qualche altro Pontefice deciderà di dimettersi anche se in buone condizioni.
