Cricket, tragedia sfiorata in diretta: colpito in testa dalla telecamera – VIDEO

Il giocatore si chiama Anrich Nortjie, il grave episodio durante una partita tra Sud Africa e Australia. La Spidercam viaggiava decisamente bassa: “Colpa dell’operatore”, si è giustificata Fox Sports.

Un episodio incredibile che poteva essere pagato caro. È accaduto durante un test match di cricket tra Sud Africa e Australia: Anrich Nortjie è finito a terra dopo essere stato colpito all’improvviso da una Spidercam che “viaggiava” troppo bassa.

Anrich Nortje
La sequenza del colpo ricevuto da Anrich Nortje durante la partita di cricket (Twitter)

Il 29enne si stava ritirando nella sua posizione di fielding dando le spalle alla telecamera di Fox Sport che l’ha colpito a tutta velocità tra il collo e la testa. O almeno così è sembrato dalle prime immagini andate in diretta. Uno zoom eccessivo quando non si poteva vista la presenza del giocatore in quella porzione di campo. I compagni di nazionale del Sud Africa si sono precipitati verso di lui sperando in una “semplice” contusione, per quanto inaspettata. Per Nortje, fortunatamente, non ci sono state conseguenze gravi nonostante il colpo violento. L’intervento da parte dello staff medico gli ha permesso di tornare a giocare e concludere il confronto. La Spidercam, al contrario, è stata rimossa senza essere utilizzata per il resto della giornata. L’emittente Fox Sports si è scusata con Nortje addossando le responsabilità all’operatore distratto: la telecamera, infatti, può scendere fino all’altezza della testa, ma soltanto per le interviste o nei momenti di totale sicurezza.

Il commento di Nortje

Anrich Nortje
Anrich Nortje è stato colpito dalla Spidercam durante la partita contro l’Australia. “Non dovrebbe viaggiare a quell’altezza”, ha detto illeso nelle interviste (Instagram)

Nortje ha commentato la vicenda alla fine della partita con la massima serenità: “Sinceramente non sapevo cosa mi avesse colpito. Sto bene, ha colpito la spalla e il gomito, che adesso naturalmente è un po’ dolorante. Per il resto sembra essere tutto a posto. Verrò monitorato di nuovo e vedremo con il dottore”. Sul ricordo dell’accaduto: “Ho visto i cavi, mi sono voltato e ho visto la telecamera. Ormai però era troppo tardi. È stato tutto abbastanza veloce. Dopo quanto successo ho cercato comunque di rimanere concentrato sulla partita. Una cosa è certa, quella telecamera non dovrebbe viaggiare all’altezza della testa. È solo la mia opinione, ma non penso ci siano dubbi in merito“, ha concluso il sudafricano.

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