Madame diventa un caso a Roma: l’imbarazzo di Gualtieri e D’Amato

La cantante indagata per false vaccinazioni, è nell’elenco di chi si esibirà al concerto di Capodanno. D’Amato: “Due anni a combattere il Covid e poi…”

Falsi vaccini e Green Pass: non si placano le indagini condotte dalla Procura di Venezia, che sta scovando una rete di medici che, durante la pandemia, avrebbe falsificato i certificati verdi, necessari (in quel momento) per rispettare gli impegni di lavoro. Nelle carte dell’indagine sono finite anche la tennista Camila Giorgi e la cantante Madame.

Madame diventa un caso e divide il Pd – Ansa –

Le indagini, iniziate a febbraio scorso, portarono all’arresto dei medici Daniela Grillone Tecioiu ed Erich Volker Goepel e del compagno della dottoressa, Andrea Giacoppo. Tanto per la cantante vicentina (al secolo Francesca Calearo, 20 anni), quanto per la 30enne tennista professionista, è stato ipotizzato il reato di falso ideologico, per presunta irregolarità nella procedura di ottenimento del Green Pass. Madame era assistita dalla dottoressa Grillone Tecioiu da tempo. La Giorgi invece, è nata e vive a Macerata e non risultano legami con la provincia di Vicenza.

Madame è al centro delle polemiche. In dubbio la sua presenza al Festival di Sanremo e al concertone di capodanno. “Madame? C’è un’indagine in corso, finché non si viene dichiarati colpevoli si è innocenti. Madame ad oggi è in gara, mi auguro che tutto vada per il meglio, sarebbe un peccato non poter ascoltare la sua canzone a Sanremo 2023“. Lo ha detto il direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo Amadeus.

Madame divide il Pd a Roma

Madame indagata per false vaccinazioni – Ansa –

La vicenda sta imbarazzando il Comune di Roma, in vista del concertone di capodanno. Mentre Gualtieri è rimasto in silenzio, Alessio D’Amato (assessore alla sanità e candidato alla Presidenza della Regione Lazio) è stato molto duro: “Ho passato due anni a combattere il Covid-19. Dopo la battaglia che abbiamo fatto, la vicenda della cantante Madame mi lascia esterrefatto. Se siamo riusciti a tornare a organizzare grandi eventi e concerti lo dobbiamo ai vaccini. Auspico che, almeno dal palco del Circo Massimo, lanci un messaggio di fiducia nella scienza e nei vaccini”.

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