Ucraina, una drammatica scoperta è stata effettuata nelle ultime ore nel Donetsk: sono stati ritrovati i corpi di una intera famiglia. Tra questi anche bambini
La guerra non conosce affatto la parola “tregua”. Neanche in questi giorni di festività natalizie. Anzi, si è continuato a combattere tra le truppe russe e quelle ucraine. Si è arrivati al giorno numero 307 di conflitto e pare che la situazione continuerà ad andare avanti. Di un possibile negoziato, almeno per il momento, neanche l’ombra. Il numero delle vittime, sia da una parte che dall’altra, continua ad aumentare sempre di più.
Una situazione che sta andando, sempre di più, peggiorando ogni giorno che passa. Nel frattempo le notizie che arrivano dal Donetsk non sono per nulla ottime. Anzi, sono a dir poco drammatiche. Da come avete ben potuto capire è stata effettuata una scoperta da parte dei militari del posto. Una immagine che difficilmente potranno dimenticare: ovvero quello di una famiglia assassinata dai russi. Tra questi anche bambini piccoli.
Ucraina, ritrovata famiglia assassinata con colpi pistola
Uccisi con colpi di pistola alla testa. Una vera e propria esecuzione che ha lasciato il Paese completamente senza parole. Ci troviamo nella città di Makiivka, ovvero quella occupata dai russi. Una intera famiglia, composta da otto persone, è stata uccisa nel giorno di Santo Stefano. Tra di loro anche tre bambini, rispettivamente di: 1, 7 e 9 anni.
Ad annunciarlo sono stati i media ucraini utilizzando i canali Telegram. Omicidi commessi dai russi e che sono avvenuti nel quartiere di Chervonogvardeisky. Secondo quanto riporta l’Unian alcune persone armate sarebbero scappate nelle loro auto con in mano fucili d’assalto. Le stesse armi che avrebbero usato poco prima per sterminare la famiglia.
Non si tratta affatto della prima volta che accade una cosa orribile del genere. Nel mese di novembre, infatti, alcuni soldati russi avrebbero sparato ad una famiglia con i loro due figli nella regione di Zaporizhzhia. A quanto pare il marito aveva cercato di difendere la moglie che era stata molestata dai militari.
