Il mondo del calcio sotto shock: calciatore ucciso a coltellate in discoteca

Grave lutto nel mondo del calcio: un giocatore è stato ucciso a coltellate in un locale. La famiglia: “Hanno spezzato i nostri cuori”.

Il mondo del calcio piange la morte di un giocatore. Il 23enne è deceduto dopo essere stato accoltellato in un locale al culmine di una lite e sulla vicenda è stata aperta una indagine per cercare di ricostruire meglio l’accaduto.

Calciatore accoltellato in discoteca
Un calciatore ha perso la vita dopo essere stato accoltellato in discoteca – Notizie.com – © Lapresse

Secondo quanto riferito dalla BBC, il giovane calciatore dello Stratford Town si trovava in questo locale nella serata di Santo Stefano quando, per motivi ancora da accertare, sarebbe stato avvicinato da un gruppo di persone che lo avrebbe accoltellato alla prima di far perdere le proprie tracce.

Sul posto sono arrivati subito i soccorsi, ma per il 23enne ormai non c’era più niente da fare. Le ferite riportate erano troppo gravi e il personale medico, nonostante un tentativo di rianimarlo durato 30 minuti, non ha potuto fare altro che constatare il decesso. La morte è stata confermata anche dalla famiglia: “Hanno spezzato i nostri cuori“.

Indagini in corso

Polizia inglese
La polizia inglese sta indagando per ricostruire meglio quanto successo – Notizie.com – © Ansa

Le autorità locali hanno immediatamente aperto un’indagine per cercare di ricostruire meglio quanto successo. Non è ancora chiara la dinamica di questo accoltellamento e per questo motivo gli inquirenti preferiscono non escludere nessuna ipotesi almeno fino a quando non hanno prove certe.

La polizia, che ha già ascoltato alcune persone, ha chiesto ai presenti di essere ascoltati per cercare di capire l’accaduto e provare a risalire all’identità degli aggressori. Sicuramente un compito non semplice visto che sul luogo c’erano diverse persone.

Sappiamo che in quel momento c’erano centinaia di persone nel nightclub – hanno fatto sapere gli inquirenti citati dai media locali – anche se abbiamo già parlato con diversi testimoni, abbiamo bisogno di sentire altre persone presenti lì. E speriamo che qualcuno abbia filmato quanto successo“. I punti da chiarire, quindi, sono ancora diversi e per questo motivo gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo almeno in questa prima parte dell’inchiesta.

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