Qatar 2022: Salt Bae in campo per la premiazione, esplode la polemica

La FIFA ha aperto un’indagine riguardo la presenza del celebre chef turco durante i festeggiamenti della finale di Coppa del Mondo 

Il Mondiale in Qatar si era aperto tra le polemiche per la scelta del paese arabo e per il periodo in cui la manifestazione si è svolta, ma non sono mancate neanche dopo la chiusura e, oltre per il tipico abito fatto indossare a Messi nel momento della premiazione, sono seguite anche quelle per l’imbarazzante presenza dello chef turco Salt Bae in campo per i festeggiamenti.

Salt Bae posa con la Coppa del Mondo al termine della finale –

L’edizione numero 22 della Coppa del Mondo ha visto il ritorno alla vittoria, dopo 36 anni, dell’Argentina di Lionel Messi in una avvincente finale contro la Francia di Mbappè. Una partita dalle mille emozioni decisa soltanto dopo i calci di rigore.

Una premiazione tra tante polemiche

Una delle finali più belle ed emozionanti della storia ha concluso un’edizione della Coppa del Mondo nella quale non sono mancati spunti polemici prima, durante e dopo l’ultima partita giocata. Non erano mancate infatti le polemiche a inizio manifestazione per la scelta della nazione araba molto discussa per i diritti civili poco rispettati, si era proseguito con la questione della fascia da capitano per i diritti LGBTQ+ non fatta indossare ai giocatori interessati e si è arrivati alla premiazione finale dove, oltre alla questione del Bisht fatto indossare a Leo Messi nel momento di alzare il trofeo davanti al mondo, c’è stata l’imbarazzante presenza del noto chef turco Salt Bae in tutte le foto dei festeggiamenti fatti sul terreno di gioco dei giocatori.  sudamericani.

Hanno destato rabbia e stupore infatti tutte le immagini circolate sui social del 39enne turco mentre importunava Di Maria e famiglia o mentre Messi faceva di tutto per evitarlo prima di cedere, strattonato però più volte, alla richiesta di un selfie. Una presenza che, poi si è appurato, non era assolutamente autorizzata in campo.

Ma chi è Salt Bae

Salt Bae, per chi non lo conoscesse, è uno chef turco proprietario di una famosissima catena di steak-house extralusso. La sua fama deriva principalmente da un video pubblicato quasi sei anni fa sull’account Twitter e visto da milioni di follower del suo ristorante nel quale affettava pezzi di carne e li spolverava di sale in modo particolare, posandolo con la punta delle dita sull’avambraccio per poi farlo cadere poi sul piatto. Gesto che lo chef ha più volte ripetuto a ogni tentativo di “posare” con la Coppa del Mondo insieme ai giocatori argentini inconsapevoli protagonisti.

Lo chef turco indebitamente sul terreno di gioco –

Il comportamento di Salt Bae non è stato apprezzato neanche dall’esterno, anzi la reazione social è stata anche forte da parte di tifosi, puristi del calcio e anche addetti ai lavori, che hanno evidenziato la violazione dei protocolli FIFA che prevedono che la Coppa venga toccata soltanto da un gruppo ristretto di persone. 

 L’apertura di un’inchiesta

“A seguito di una verifica, la Fifa ha stabilito come alcuni individui abbiano avuto accesso indebito al campo di gioco dopo la cerimonia di chiusura dello stadio di Lusail il 18 dicembre. Verranno prese le opportune misure interne”, questo il comunicato con cui la FIFA ha voluto dissociarsi dall’accaduto, anche se pare evidente che, in una manifestazione praticamente blindata, Salt Bae abbia per forza sfruttato qualche conoscenza per entrare indebitamente sul terreno di gioco in un momento così importante del cerimoniale finale.

La FIFA si è vista costretta ad aprire un’inchiesta perché da regolamento ai festeggiamenti possono aggiungersi solamente familiari dei giocatori e membri dello staff tecnico. Inoltre l’influencer turco ha importunato i giocatori fino a impugnare il trofeo della Coppa del Mondo. Un’altra infrazione plateale “essendo uno dei più importanti simboli dello sport mondiale e un’icona senza tempo, l’originale Trofeo Fifa World Cup può essere toccato e tenuto in mano solo da un determinato gruppo di persone, che include i precedenti campioni del Mondo e i capi di Stato”.

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