Messa di Natale, Papa Francesco rivolge il suo pensiero ai bambini. Specialmente coloro che sono vittime delle guerre. Poi invita i fedeli a porsi una domanda sulla vicinanza con Gesù
In occasione della Santa Messa di Natale, Papa Francesco ha voluto dedicare un pensiero alle anime più fragili. Ovvero i bambini. In particolar modo quelli che vivono la guerra. Specialmente quelli in Ucraina ed anche nel resto del mondo. Queste sono state alcuna delle sue parole rilasciate durante l’omelia della notte di Natale: “Anche in questo Natale un’umanità insaziabile di soldi, potere e piacere non fa posto. Come fu per Gesù, ai più piccoli, a tanti nascituri, poveri, dimenticati. A quelli divorati da guerre, povertà e ingiustizia. Ma Gesù viene proprio lì, bambino nella mangiatoia dello scarto e del rifiuto“.
A presenziare sono quasi 7mila le persone che non hanno voluto perdersi la cerimonia. Da Piazza San Pietro, però, ne erano ancora di più visto che hanno seguito la messa grazie ai maxischermi. Poco prima della celebrazione è stato accompagnato in sedia a rotelle. Invita i fedeli a raccogliere il senso del Natale. Basato molto sul consumismo, ma che in pochi conoscono il vero significato.
Messa di Natale, Papa Francesco e il suo pensiero sulla ‘mangiatoia’
Ci tiene molto a soffermarsi in un elemento fondamentale del presepe, ovvero la mangiatoia. Non un posto a casa visto che viene etichettato come il segnale in cui Cristo viene al mondo. Un modo per far “rinascere la storia“. Proprio grazie alla mangiatoia che arrivano i pensieri più profondi da parte del Pontefice.
Grazie a ciò si viene a sapere della vera ricchezza della vita. Non si riferisce al denaro o al potere, ma quello al relazionarsi con le persone. La prima vera ricchezza per le persone è proprio Gesù. Anche se pone un dubbio agli stessi fedeli, ovvero se loro sono pronti ad avvicinarsi oppure compiere una vita da egoisti.
