La prima farmacista che parla la lingua dei segni: l’affascinante racconto

Roma, tra un anno avrà la prima farmacista diplomata nella lingua dei segni del Lazio. Scopriamo cosa ha raccontato.

È una lingua affascinante, perché abbraccia un mondo completamente nuovo per gran parte delle persone, e allo stesso tempo difficilissima. Però si tratta di una difficoltà che mi piace affrontare ogni giorno di più” son queste le parole di Letizia Ranieri.

Farmacista
Farmacista, foto fonte Pixabay. Notizie.com

La giovane, come riporta Agi.it, sta finendo l’ultimo anno di studi e nel frattempo però ha già iniziato a spiegare medicinali e posologia ai pazienti sordi nella farmacia in cui lavora, in zona viale Libia, a Roma. Tra un anno potrà essere a tutti gli effetti la prima farmacista diplomata Lis nel Lazio e quindi parlare la lingua dei segni, con tutti i pazienti che ne avranno bisogno e che sono sempre di più.

Farmacista a Roma parla la lingua dei segni: “I pazienti sordi sono spesso spaesati”

I sordi si affidano al farmacista perché è l’unica figura che vedono e, nel mio caso, questo rapporto è ancora più accentuato perché riesco a parlare con loro. Per questo ho proposto di fare dei video per la comunità sorda, con le notizie e gli aggiornamenti sui farmaci più importanti, perché negli spot televisivi non ci sono i sottotitoli e chi non sente, quindi, viene escluso da queste informazioni. I pazienti sordi spesso sono spaesati” ha raccontato la farmacista.

Farmacista, foto fonte Pixabay. Notizie.com

Sembra infatti che siano sempre di più le persone che proprio nel momento in cui si presentano in farmacia, si trovano con grandi difficoltà a spiegare anche le cose più semplici da chiedere. Anche se in Italia ci sono oltre 44mila sordi, pare proprio che questo problema non abbia ancora un giusto supporto sanitario.

Insomma una bellissima idea che ha anche trovato il benestare della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani: “Assolutamente sì, sono favorevolissimo a qualsiasi iniziativa possa dare risposte in questo senso. Chi ha idee e progetti può bussare alla porta della Fofi e troverà massima disponibilità. Abbiamo 800 anni di storia e siamo da sempre dalla parte dei pazienti” queste le parole di Andrea Mandelli, presidente della Fofi.

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