Non solo Mihajlovic, morto altro ex calciatore malato di leucemia

Non solamente Sinisa Mihajlovic, a distanza di pochi giorni anche un altro ex calciatore è deceduto per la stessa malattia del manager serbo

Morto Vivian Borsato
Vivian Borsato (screenshot video YouTube)

Ne aveva parlato in passato. Proprio di quella malattia che lo aveva colpito, così’ come Sinisa Mihajlovic. Il manager serbo di è spento pochi giorni fa scioccando tutto il mondo del calcio. Dopo neanche una settimana arriva un’altra terribile notizia che scuote lo sport. Si tratta di Vivian Borsato, 48enne cresciuto a Volpago (Selva) morto per leucemia. E’ morto alle 3 di notte del 20 dicembre.

Questo fu il suo ultimo messaggio poco prima di morire in riferimento proprio all’ex tecnico del Bologna: “Abbiamo condiviso lo stesso ruolo (tu con risultati un tantino migliori dei miei), eri uno dei miei difensori di riferimento. Abbiamo condiviso anche la malattia all’inizio, qualche anno fa, e ora ne ricondividiamo il ritorno. Saremmo stati proprio una bella coppia di difensori assieme“.

La notizia della morte del serbo è stato un duro colpo anche per lui. Chi ha conosciuto Vivian lo descrive come una persona sensibile, intelligente e che aveva un ottimo senso dell’ironia. Nel corso della sua vita aveva militato in tante squadre di calcio: Montello, Fulgor, Giavera e Villaverla. La sua vita, però, non era stata solo calcio. E’ stato anche impiegato dell’ufficio tecnico della Fucina artistica Boranga. Insieme alla moglie, Michela Guglielmi, avevano fondato la ‘Lgg Comunicazione‘, ovvero una agenzia di web marketing di Schio.

Non solo Mihajlovic, morto Vivian Borsato: anche lui per leucemia

Morto Vivian Borsato
Vivian Borsato (screenshot video YouTube)

Questo il messaggio commovente da parte della moglie dopo la sua morte: “Essere tua moglie è stato un onore e un privilegio. I nostri figli ne sono la testimonianza concreta“. Poco prima che il suo cuore smettesse di battere per sempre aveva lavorato anche con Radio Eco Vicentino. Insieme a Gianni Manuel conduceva la rubrica “Start Up”.

Dal 2017 lottava contro una forma di leucemia scoperta grazie ai controlli a cui era sottoposto in quanto donatore di sangue. Il primo ciclo era stato superato. Purtroppo la malattia non gli aveva lasciato scampo visto che si era ripresentata. Questa volta più aggressiva, Non è bastato il trapianto di midollo. Oltre la moglie, lascia il figlio Carlo, i genitori Orio e Bertilla e i nipotini. Domani alle 15, a Casa Insieme, a Thiene, l’ultimo saluto.

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