Manovra, niente da fare per il Pos: cambia tutto in Commissione

Manovra, alla fine la norma che riguarda il Pos è definitivamente saltata: cambia tutto in Commissione

Salta la manovra che riguarda il Pos
Manovra, salta norma sul Pos (Ansa Foto)

Alla fine, il tutto, si è concluso con un nulla di fatto. Anzi, qualcosa è fin troppo successo che riguarda la norma sul Pos. Non se ne farà più nulla. A confermarlo, nelle prime ore del mattino, ci aveva pensato direttamente la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Dopo che la stessa aveva tenuto un dialogo, insieme ad altri vertici alti, con l’Europa. Subito dopo la fine del concerto di Natale che si è tenuto al Senato la premier ha fatto sapere che si tratta di un obiettivo del Pnrr.

In parole povere: si tratta di un argomento che sta trattando con la Commissione dell’Unione Europea. Queste sono state alcune delle sue parole in merito: “Se non ci sono altri margini ci inventeremo un altro modo per non fare pagare agli esercenti le commissioni bancarie sui piccoli pagamenti“. Ed alla fine qualcosa è cambiato sul serio. Altro che soglia dei 60 euro, non se ne farà più nulla. Per gli esercenti, invece, si opterà per una nuova strada.

Manovra, la norma Pos salta del tutto: le ultime

Salta la manovra che riguarda il Pos
Manovra, salta norma sul Pos (Ansa Foto)

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha fatto sapere che si tratta di una ulteriore riflessione. Anche se non si tratta affatto dell’unico argomento di cui si è discusso. In particolar modo si è parlato dell’estensione del taglio del 3% del cuneo fiscale. Lo stesso sarà applicato fino ai 25mila euro di reddito. Rispetto ai 15mila che fino ad ora erano previsti. Per non parlare di alcune modifiche che sono state messe in atto. Tra queste quelle che riguardano il superbonus.

Per non parlare delle pensioni minime. Lo stesso ministro ha fatto sapere che per coloro che hanno più di 75 anni l’incremento sarà messo fino a 600 euro. Le novità non sono affatto finire qui visto che si parlerà anche di una revisione per il 2023 e 2024. La percentuale della fascia di pensioni aumenterà da 4 a 5. Non ci sono grandi novità, invece, per il reddito di cittadinanza. Lo stesso che si ridurrà da 8 a 7 mesi. Subito dopo scatterà il taglio dell’assegno per gli occupabili.

 

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