Duplice omicidio Racalmuto (Agrigento), i risultati dell’autopsia

Duplice omicidio Racalmuto (Agrigento), sono arrivati i risultati dell’autopsia per quanto riguarda la morte dei due coniugi uccisi dal figlio nella propria abitazione

Duplice omicidio Racalmuto, i risultati dell'autopsia
Duplice omicidio Racalmuto (Agrigento) (Ansa Foto)

Una vicenda che ha lasciato i cittadini di Racalmuto completamente senza parole. La morte dei coniugi Giuseppe Sedita e Rosa Sardo è un colpo al cuore per tutte le persone che le conoscevano. I loro corpi sono stati trovati, nella propria abitazione, in una pozza di sangue. Ad ucciderli il figlio Salvatore, di anni 34. Sul posto immediatamente i carabinieri che lo hanno arrestato. Accusato, appunto, del duplice omicidio. A trovare i corpi della coppia è stata la figlia che, non riuscendo a mettersi in contatto con loro, si è recata nella loro casa.

Quando ha visto la terribile scena è scoppiata in lacrime ed ha chiamato i militari. Marito e moglie sono stati trovati abbracciati. Quella sera doveva essere speciale visto che si festeggiava il pensionamento da parte di Giuseppe da Corpo forestale. Era stata organizzata una festa con amici e parenti. Tutto questo non si è mai verificato. Sul posto, oltre i carabinieri, anche il pm di turno Gloria Andreoli. Nel frattempo sono arrivati anche i risultati da parte dell’autopsia.

Racalmuto, i risultati dell’autopsia sul duplice omicidio

Duplice omicidio Racalmuto, i risultati dell'autopsia
Duplice omicidio Racalmuto (Agrigento) (Ansa Foto)

Ad uccidere i coniugi è stata la mannaia usata dal figlio, 22 sono i colpi che ha ricevuto la donna, tre in più il padre. Uccisi senza alcuna pietà. Questo è quello che fa sapere il medico legale Cataldo Raffino, nominato dalla Procura di Agrigento. Nella giornata di ieri il 34enne ha confessato, davanti al gip Francesco Provenzano, l’omicidio.

Una confessione che lascia tutti sotto shock. Prima si è scagliata contro la madre con la mannaia che aveva conservato in una borsa frigo. Prima al collo e poi nel resto del corpo. Stesso discorso anche per il padre. In questo momento il killer si trova al reparto di Psichiatria dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento.

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