L’ex calciatore della Roma, Radja Nainggolan, non ha peli sulla lingua. Non si tratterebbe affatto della prima volta che dice sempre quello che pensa, ma questa volta ha voluto indicare il nome di chi ha rovinato lui ed anche la società giallorossa
In quest’ultimo periodo si è sentito parlare molto di lui. Non in positivo visto che è stato al centro di numerose polemiche che hanno fatto infuriare, non poco, il suo attuale club: l’Anversa. Tornato a casa dopo un periodo trascorso in Italia, il calciatore è stato messo fuori rosa per molte vicende. Prima il ritiro della patente, poi dopo essere stato beccato a fumare una sigaretta elettronica prima del match contro lo Standard Liegi e molto altro ancora.
Troppo per la dirigenza che ha deciso di metterlo fuori rosa. Nelle ultime ore è diventata virale l’intervista che Radja Nainggolan ha rilasciato a ‘Tradizione Romanista’. Si è parlato del presente, ma soprattutto del suo passato. Queste sono alcune delle sue parole: “Oramai sono troppo vecchio per tornare alla Roma. Però ho ancora casa lì, potrei tornarci a vivere. Mi sono sentito amato e rispettato. Le cose che succedevano fuori dal campo si dava poco importanza a questo“.
Roma, Nainggolan punta il dito: “E’ colpa sua“
In questo momento non riesce a pensare al futuro visto che: “Mi sento troppi occhi addosso. Vado avanti come ho sempre fatto, posso dare ancora tanto“. Poi un pensiero su Walter Sabatini, colui che lo ha voluto fortemente nella Capitale: “Ci siamo risentiti poco fa. E’ stato uno dei direttori più bravi che ho avuto, capisce di calcio“.
Parlando di direttore sportivi si è riferito ad uno che ha preso proprio il posto dell’ex Salernitana subito dopo. Anche se non ha fatto il suo nome, si è ben capito che si riferisse a Monchi, attuale ds del Siviglia: “Poi è arrivato l’altro che ha rovinato la squadra. Ha venduto tutti i giocatori. Io non riesco neanche a nominarlo. Se avessi saputo che sarebbe andato via poco dopo sarei rimasto“.
