Migranti, Meloni “corregge” Macron: riaperto fronte polemico

Questione migranti, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha corretto ed allo stesso tempo sbugiardato Macron. Si riapre il fronte polemico

Meloni sbugiarda Macron
Emmanuel Macron e Giorgia Meloni (Ansa Foto)

Si ritorna a parlare della questione dei migranti. Anzi, a dire il vero, si ritorna a far polemica. Nuovamente Italia e Francia protagoniste. Chi accusa uno e chi l’altra. In merito a questa vicenda la presidente del Consiglio ha voluto fare chiarezza in merito. Queste alcune dichiarazioni: “Vorrei ricordare che nel 2022 in Italia sono sbarcate illegalmente 94 mila persone. I migranti ricollocati in Francia sono 39 e quelli in Germania 57″.

Questa sarebbe la risposta europea? Dobbiamo essere noi l’unico porto di arrivo? E’ un qualcosa di inaccettabile. Credo che all’interno della Ue dovrebbero valere gli stessi diritti e gli stessi doveri. Basta fare finta di niente, bisogna fermare le partenze e difendere i confini esterni dell’Unione“. Adesso la tensione tra la stessa Meloni e Macron è alle stelle. Lo dimostrano gli incontri annullati ed il nuovo affondo alla Camera. Il rapporto con Parigi sembra che stia peggiorando sempre di più. Anche se lo stesso governo pare che non ne voglia sapere di andare oltre.

Migranti, tensione alle stelle tra Meloni e Macron?

Meloni sbugiarda Macron
Emmanuel Macron e Giorgia Meloni (Ansa Foto)

Anzi, tanto è vero che la stessa numero uno di ‘Fratelli d’Italia‘, ha voluto lanciare un messaggio alla sinistra: “Non vi è sembrata strana e colpito la reazione francese di fronte alla prima nave Ong che sbarcava migranti da loro? L’Italia deve essere sempre tenuta a compiere quello che gli altri non sono disposti a fare?“.

In conclusione: “Sappiamo che il Trattato di Dublino non riguarda immigranti economici e le protezioni speciali, ma meno del 30% di chi è giunto sulle nostre coste. La Polonia da solo dà rifugio a un milione di ucraini, la Repubblica Ceca a mezzo milione. Bisogna distinguere tra profughi e migranti illegali, altrimenti penalizziamo chi ha bisogno“.

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