Twitter: scatta l’abbonamento, ora la spunta blu si paga

Comincia ufficialmente l’era di Twitter a pagamento, Musk promette a chi sottoscrive l’abbonamento maggiori possibilità d’uso

Il nuovo proprietario Elon Musk, al momento dell’acquisizione del social network, lo aveva promesso: per avere un account verificato bisognerà pagare una quota d’abbonamento mensile. Senza una spiegazione plausibile, gli iscritti tramite la piattaforma Apple saranno costretti a pagare una quota più alta.

Twitter diventa a pagamento –

Il fondatore di Tesla, lo scorso 28 ottobre, ha completato l’operazione di acquisizione del famoso social network con l’uccellino, per 44 milioni di dollari, non senza scatenare polemiche tra chi non vedeva di buon occhio l’operazione portata avanti dal magnate sudafricano, ma di passaporto canadese.

Ora per vedere la spunta blu bisogna pagare

Dopo essersi insediato sulla poltrona del comando del social network, Elon Musk ha messo in atto quello che aveva promesso al momento dell’acquisizione del social, chi voleva la spunta blu, quella riservata a personaggi celebri e aziende, sarebbe stato costretto ad abbonarsi. Il nuovo servizio permetterà agli abbonati di caricare video più pesanti e vedere valorizzati i propri post. Con la passata gestione, l’account verificato veniva dato ad aziende, personaggi celebri, entità governative e giornalisti certificati, ma dall’acquisizione del social, Musk sta cercando tutti i modi possibili di rientrare di un po’ dei soldi spesi.

Evitare i falsi account

La spiegazione ufficiale data dal nuovo proprietario è cercare di evitare il più possibile i falsi account che appesantiscono il sistema e non generano ovviamente guadagni “i robot/troll generano attività false, quindi Twitter potrà sembrare meno vivace, ma in realtà è solo che la falsità è sparita” ha fatto sapere Musk in una nota. L’amara sorpresa la stanno ricevendo tutti gli utenti Apple che, senza una motivazione apparente, saranno costretti a pagare di più rispetto agli altri. Chi ha un dispositivo della casa di Cupertino infatti pagherà 11 dollari al mese, tre dollari in più di tutti gli altri che invece sosterranno un costo per l’abbonamento di 8 dollari.

Arriva la spunta blu a certificare l’abbonamento –

Ma gli utenti iOS con iPhone, Mac o iPad non avranno alcun beneficio in più, le caratteristiche del Twitter con spunta Blu sono uguali per tutti. Qualcuno ha provato a dare una spiegazione per la differenziazione del prezzo di abbonamento, sostenendo che sarebbe per contenere i costi addebitati a Twitter dall’App Store di Apple. Annunciato anche un prossimo passaggio con le spunte di diversi colori, gli account delle società commerciali riceveranno una spunta dorata mentre una spunta grigia accompagnerà i profili istituzionali e di organizzazioni governative.

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