Avatar 2, James Cameron ammette: “Rischiamo la banca rotta!”

A causa di un budget da record, il secondo capitolo di Avatar sarà costretto a raggiungere un risultato storico al botteghino

Manca davvero poco all’uscita di Avatar: La via dell’Acqua – programmata per il 14 dicembre del 2022 – e, in questi giorni, James Cameron sta rilasciando alcune dichiarazioni davvero interessanti su questo attesissimo sequel.

Tra queste spicca senza dubbio quella relativa all’obiettivo economico dell’atteso sequel, che, a causa di un budget semplicemente mastodontico, dovrà superare abbondantemente i due miliardi di dollari di incasso per generare un reale profitto. 

Serve un miracolo al botteghino

Ecco le parole del regista di Titanic: “Avatar: “La via dell’acqua è stato un film fottutamente costoso da realizzare e credo che si tratti in assoluto del peggior investimento nella storia del cinema. Perché gli si chiede tanto, per diventare un successo: a nessun film era mai stato imposto di ottenere un risultato così alto, come minimo La via dell’acqua dovrà diventare il terzo o il quarto film di maggior incasso nella storia (Star Wars Episodio 7 con 2,69 miliardi di dollari incassati) per essere considerato riuscito. Quella è la tua soglia, quello è il punto da raggiungere”.

Cameron, in una delle numerose interviste promozionali, ha anche parlato della genesi creativa del progetto, che risalirebbe ad un sogno della sua gioventù: “Era già tutto nel sogno. Mi sono svegliato super eccitato e l’ho disegnato nero su bianco. Ho ancora quegli schizzi frettolosi. Anzi, ci hanno salvato da circa 10 cause legali. Con ogni film di successo, c’è sempre qualche tizio con la carta stagnola sotto la parrucca che pensa che tu gli abbia rubato l’idea. E si è scoperto che con Avatar ce n’erano 10 o 11, tutti che sostenevano che gli avessi rubato l’idea. Per fortuna avevo i disegni che avevo fatto a 19 anni”.

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