Si chiama Amir Nasr-Azadani e ha soli 26 anni: ecco la sua storia, tanti ex giocatori iraniani si sono esposti per il suo rilascio.
Condannato a morte per le proteste contro il regime che stanno scuotendo l’Iran. Amir Nasr-Azadani, calciatore classe 1996, secondo quanto riportato da Asadollah Jafari, capo del tribunale di Isfahan, è “uno dei 9 imputati nel caso in cui tre agenti di sicurezza sono stati martirizzati durante i disordini del 25 novembre”.
Arrestato lo scorso 27 novembre, il 26enne è accusato di “tradimento” per essere un membro di un “gruppo armato e organizzato che opera con l’intenzione di colpire la Repubblica islamica dell’Iran”. Gli viene contestata “l’appartenenza a bande illegali che operano con l’intento di colpire la sicurezza del Paese e della società e crimini contro la sicurezza”. Vale a dire“assistenza in guerra”. Per il suo rilascio si sono esposti alcuni ex calciatori iraniani.
Terzino destro o esterno di centrocampo, rischia la morte per “tradimento”

Amir Reza Nasr Azadani è un difensore dell’Iranjavan, squadra di calcio iraniana con sede a Bushehr. Gioca sulla fascia destra, può muoversi sia come terzino di una linea a quattro, sia come esterno di centrocampo. Nel 2015, dopo aver trascorso il settore giovanile al Sepahan, è entrato a far parte del Rah Ahan. Del 2016 invece il passaggio al Tractor. Nella scorsa stagione l’acquisto da parte dell’Iranjavan Fc, dove ha collezionato soltanto 8 presenze. Ora sta giocando un altro tipo di partita, sicuramente la più difficile della sua vita.