Le vacante di Natale ormai sono sempre più vicine e la Simeu lancia l’allarme in vista delle prossime settimane su influenza e Covid: “La situazione è in netto peggioramento. Ecco cosa succederà durante le festività”.
Influenza e Covid iniziano a spaventare gli ospedali soprattutto in vita delle ormai imminenti festività. I casi sono in forte aumento e le strutture sanitarie iniziano leggermente a soffrire anche se la situazione sembra essere attualmente sotto controllo.
“Influenza e Covid stanno mettendo allo stremo i pronto soccorso – ha detto all’Ansa Fabio De Iaco, presidente della Simeu – con criticità ormai non più localizzate ma diffuse anche in regioni considerate virtuose. Gli accessi si sono intensificati di circa il 50% rispetto a quanto vedevamo a settembre“.
La situazione però sembra essere destinata ad essere ancora più critica. “Le difficoltà non possono che peggiorare nelle prossime settimane – ha aggiunto il numero uno della Società italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza – ci aspettiamo il picco durante le feste, quando avremo più pazienti anziani, ma anche colleghi ammalati. Questo significa la necessità di coprire più turni con lo stesso personale, già ora scarsissimo“.
Influenza e Covid, ospedali in sofferenza
Le parole di De Iaco sembrano confermare degli ospedali in sofferenza per influenza e Covid. La situazione, come detto in precedenza non è assolutamente critica, ma le prossime settimane potrebbero essere un po’ di difficoltà per i nosocomi visto che sono previsti degli ingressi maggiori rispetto al passato.
Un picco che, almeno stando alle previsioni, dovrebbe mettere sicuramente la parola fine a questo quadro critico e successivamente far tornare nuovamente la situazione alla normalità anche se non si può escludere un rialzo della pressione a causa delle festività natalizie.
Una situazione ampiamente immaginata dagli esperti e per questo motivo gli ospedali non si sono fatti trovare impreparati. Nonostante questo, come spiegato dal presidente della Simeu, qualche difficoltà ci potrà essere nelle prossime settimane considerando l’ormai nota carenza di personale nelle strutture sanitarie.
