Da Di Caprio a Marlon Brando. Ecco gli errori più leggendari della storia del cinema!

Alcune volte un errore sul set può significare un’occasione di scrivere la storia ed è ciò che è capitato in molti celeberrimi film 

Durante le riprese di un film ad alto budget le variabili in gioco sono sostanzialmente infinite e la possibilità di un errore è sempre dietro l’angolo. A volte, tuttavia, uno sbaglio può rappresentare una ghiotta occasione per uscire dal seminato originale della sceneggiatura, per arricchire il risultato finale.

La storia del cinema è costellata di innumerevoli errori commessi dalle grandi star, grazie ai quali sono nate alcune sequenze talmente iconiche da essere inserite nel montaggio finale. 

Ecco i 10 errori più iconici della storia del cinema

Quel sottile confine tra errore e genialità è stato squarciato in moltissime pietre miliari della cinematografia mondiale:

  • Ne Il Padrino la leggendaria scena in cui Marlon Brando accarezza il gatto sdraiato sulle sue gambe sembrerebbe essere stata improvvisata sul momento, dopo che il gatto si intrufolò clandestinamente all’interno del set.

  • Sin dall’uscita de Il Cavaliere Oscuro, Christopher Nolan non ha mai fatto segreto di quanto Heath Ledger abbia contribuito alla scrittura del suo personaggio (Joker), ma una scena in particolare sembra essere stata ideata totalmente dall’attore deceduto poche settimane dopo la fine delle riprese. Il momento in cui Joker applaude Jim Gordon per la promozione a commissario – ottenuta dopo la cattura del clown – non era presente in sceneggiatura, ma oggi risulta una delle sequenze più rappresentative del sarcasmo e del nichilismo tipici del personaggio.

  • Forse non tutti sanno che il primo Rocky fu girato con mezzi a dir poco limitati, a causa di un budget poco adeguato alle ambizioni della pellicola. Proprio per questo alcune scene furono girate senza la presenza di comparse ufficiali, ma semplicemente tra le strade affollate di Philadelphia. Durante la celebre corsa di Rocky in strada, il senso del reale è palpabile, persino nell’arancia che colpì Stallone in testa.

  • Non poteva mancare nella lista uno degli “errori” più famosi della recente storia del cinema, ovvero il leggendario taglio di Di Caprio in Django Unchained. Molta della popolarità di Tarantino è dovuta alla presenza di svariati litri di sangue all’interno delle sue pellicole, ma in questo caso il sangue presente in scena era più reale che mai e apparteneva ad una delle star del film. Il personaggio di Leonardo Di Caprio, in preda ad un attacco di ira, avrebbe dovuto colpire con un pugno il tavolo, ma (s)fortunatamente Leo colpì anche un bicchiere di vetro, tagliandosi la mano. Da grande animale del set, Di Caprio non accennò il minimo tentennamento e proseguì sotto gli sguardi stupiti del cast e dello stesso Tarantino.

  • Sempre Di Caprio fu protagonista di un’altra famosissima sequenza. In questo caso James Cameron improvvisò sul momento la battuta di Jack sulla prua del Titanic: “Sono il re del mondo!”, dopo averne provate altre meno efficaci.

  • Eccoci ad una delle scene più divertenti e iconiche della storia. Il momento in cui Indiana Jones risponde con fare menefreghista all’abile spadaccino in I Predatori dell’arca perduta. La scena è banalmente la conseguenza di un’intossicazione alimentare di Harrison Ford, che non sarebbe riuscito a girare la scena del duello prevista dallo script originale.

 

  • Altra pietra miliare è la reazione incredibilmente realistica di Steve Carell nella depilazione di 40 anni Vergine. Il tutto appare sorprendentemente credibile per un semplice motivo, la ceretta, così come il dolore provato dal comico, erano reali.

  • Altra battuta leggendaria causata da un errore fu quella di Tom Hanks in Forrest Gump, durante il primo incontro con Bubba: “Io mi chiamo Forrest Gump. Tutti quanti mi chiamano Forrest Gump”, linea di dialogo che fortunatamente venne mantenuta nel montaggio definitivo.

  • Antony Hopkins è ricordato soprattutto per la sua grandiosa interpretazione di Hannibal Lecter e, uno dei tratti distintivi del personaggio, ovvero il costante sibilo della parlata, è frutto di un’improvvisazione dell’attore britannico. 

  • Per concludere ecco una coincidenza alquanto poetica: durante una scena de Il signore degli Anelli – Le due torri vediamo, dopo una tragica sconfitta, staccarsi dall’asta e cadere rovinosamente a terra la bandiera dei “buoni”. Nonostante la sorprendente coerenza con il momento rappresentato, l’avvenimento fu totalmente casuale.

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