Grossa azienda di costruzioni finanziò Isis, maxi multa in arrivo

Arrivano delle clamorose notizie per quanto riguarda il finanziamento nei confronti dell’Isis. Nel mirino una azienda importante e conosciuta al mondo che adesso dovrà pagare una multa record

Grossa azienda finanziò Isis
Isis (Ansa Foto)

Una notizia che lascia tutti davvero senza parole. Arriva direttamente dagli Stati Uniti D’America, precisamente da New York e riguarda proprio l’Isis, ovvero l’organizzazione terroristica paramilitare internazionale, fondata da Abu Musab al-Zarqawi e da Abu Bakr al-Baghdad che ha terrorizzato tutto il mondo con i suoi continui attentati soprattutto in Europa.

Quello che arriva dagli USA, però, fa davvero riflettere visto che gli stessi sarebbero stati finanziati da una azienda importante che si occupa di materiali da costruzione. Insomma, una vera e propria leader mondiale nel suo settore. Adesso la stessa sarà costretta a pagare una maxi multa importante proprio agli USA.

Finanziò Isis, Lafarge pagherà multa record ad USA

Lafarge dovrà pagare maxi multa record ad USA
Lafarge (Ansa Foto)

Si tratta dell’azienda francese Lafarge che, a quanto pare, finanziò l’Isis. Ad ammetterlo sono stati proprio i francesi visto che hanno dato loro milioni di dollari in Siria. Hanno accettato di pagare una sanzione che arriva a 778 milioni di dollari. Si tratta di uno dei risarcimenti più alti ed importanti che siano mai stati assegnati. Resta fin troppo grave il fatto che un colosso europeo abbia deciso di foraggiare un gruppo terroristico.

Per chi non lo sapesse la Lafarge non è altro che una sussidiaria della società svizzera Holcim. Perché tutto questo? Si voleva mantenere aperta una fabbrica situata proprio in Siria nel 2011. Anno in cui era appena iniziata la guerra. A quanto pare i francesi avrebbero aiutato i terroristi tra il 2013 ed il 2014. Sono arrivate anche le scuse da parte dell’azienda con un comunicato che recita cosi: “Ci pentiamo amaramente di quanto successo. Al ministero della Giustizia americana riconosciamo l’intenzione di andare avanti con tutte le procedure per interrompere ed evitare condotte di questo tipo“.

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